Blitz anti-immigrati alla Hyundai: 475 arrestati in Georgia

Nel mirino un impianto per la produzione di batterie elettriche. Le autorità Usa parlano di un'indagine su individui privi di documenti e di soggiorni illegali. Ma lo scontro con Seul va ben oltre
September 4, 2025
Blitz anti-immigrati alla Hyundai: 475 arrestati in Georgia
Ansa | Il blitz è stato condotta dagli agenti dell'Ice
Sono 475 i cittadini sudcoreani fermati durante un raid anti-immigrazione dell'Ice in un impianto per la produzione di batterie elettriche nello Stato americano della Georgia. A precisarlo, rettificando le cifre diffuse in un primo momento, è stata l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. La notizia è stata accolta con "preoccupazione e rammarico" da Seul a dieci giorni dalla visita a Washington del presidente sudcoreano, Lee Jae-myung, accolto da Donald Trump.

Il ministero degli Esteri ha rilasciato la dichiarazione dopo aver appreso che ieri le autorità statunitensi avevano arrestato ben 450 lavoratori nell cantiere per la costruzione di un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici gestito da Hyundai Motor Group e LG Energy Solution Ltd. a Ellabell, nella contea di Bryan, a ovest di Savannah. Tra questi, oltre 300 sono sudcoreani, ha riferito una fonte diplomatica.

Le autorità statunitensi fanno riferimento a un'indagine su individui privi di documenti e che rischiano un''accusa per soggiorno illegale, secondo quanto riportato dai media locali. "Le attività economiche delle nostre aziende che investono negli Stati Uniti e i diritti e gli interessi dei nostri cittadini non devono essere ingiustamente violati", ha dichiarato il portavoce del Ministero Lee Jae-woong in una conferenza stampa. "Abbiamo espresso oggi la nostra preoccupazione e il nostro rammarico tramite l'ambasciata statunitense a Seul", ha dichiarato Lee.
L'Immigration and Customs Enforcement (Ice) e la Homeland Security Investigations degli Stati Uniti hanno inviato agenti sul cantiere per eseguire un mandato di perquisizione. Seul non ha ricevuto alcun preavviso tramite i canali diplomatici da Washington in merito al raid, ha dichiarato un funzionario del Ministero citato dalla Yonhap. Il funzionario ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli, come le ragioni specifiche del raid e dell'arresto, affermando che il governo sta facendo del suo meglio per comprendere la situazione e rispondere in modo appropriato. "Siamo a conoscenza di arresti o detenzioni ai sensi della politica sull'immigrazione dell'amministrazione di Donald Trump e stiamo fornendo tutto il supporto consolare necessario", ha aggiunto il funzionario.

Seul ha inviato sul posto dipendenti dell'ambasciata e del consolato a Washington e Atlanta e ha incaricato le missioni diplomatiche locali di istituire una task force in loco per gestire la questione, ha affermato il ministero. I cittadini sudcoreani sono arrivati negli Stati Uniti con un visto B1, rilasciato per motivi di lavoro quali la partecipazione a riunioni o la firma di contratti, o nell'ambito del programma di esenzione dal visto Esta (Electronic System for Travel Authorization) per soggiorni di breve durata.

Il consolato sudcoreano di Atlanta sta formando un team legale, che include avvocati coreano-americani, e prevede di visitare la struttura in cui sono trattenuti i lavoratori, ha dichiarato un funzionario del consolato. LG Energy Solution ha affermato che "sta attualmente valutando la situazione specifica", aggiungendo: "Stiamo collaborando attivamente con il governo sudcoreano e le autorità competenti per garantire la sicurezza e il rapido rilascio dei nostri dipendenti e del personale". (segue)

La sede centrale di Hyundai Motor Group a Seul non ha ancora rilasciato una dichiarazione, con fonti informate che affermano che l'azienda era impegnata a cercare di comprendere le circostanze dell'irruzione. Sono state sollevate preoccupazioni anche per potenziali interruzioni degli altri progetti di Hyundai Motor Group negli Stati Uniti, in quanto sono previsti numerosi lavori di costruzione.

I progetti a breve termine includono un nuovo impianto robotizzato con una capacità annua di 30mila unità e la costruzione di un'acciaieria in Louisiana con una capacità produttiva di 2,7 milioni di tonnellate. Il colosso automobilistico sudcoreano prevede inoltre di espandere la propria capacità produttiva da 300mila a 500mila veicoli presso Hyundai Motor Group Metaplant America, il nuovo stabilimento di produzione di auto elettriche e ibride del gruppo, in Georgia.
In serata sono emersi altri particolari. "Tutti gli arrestati, la maggior parte dei quali cittadini sudcoreani, erano illegalmente presenti negli Stati Uniti o in violazione della loro presenza negli Stati Uniti, lavorando illegalmente", ha affermato in una conferenza stampa Steven Schrank, agente speciale responsabile delle indagini sulla sicurezza interna in Georgia. ''Si tratta della più grande operazione di controllo condotta su un unico sito nella storia delle indagini sulla sicurezza interna'', ha affermato Schrank, aggiungendo che "sottolinea il nostro impegno per i posti di lavoro per i georgiani e gli americani". Schranck ha aggiunto che "non si è trattato di un'operazione di immigrazione in cui gli agenti sono entrati nei locali, hanno rastrellato la gente e l'hanno caricata sugli autobus. Si è trattato di un'indagine penale durata diversi mesi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA