Attacco israeliano a Unifil in Libano: granate contro i caschi blu
di Redazione
Quattro esplosioni a pochi metri dalle forze Onu che stavano eseguendo lavori in un villaggio nel sud-est. «Fatto grave contro il personale Onu, inaccettabile violazione del diritto internazionale»

L'Unifil ha dichiarato che martedì alcuni droni israeliani hanno sganciato quattro granate nei pressi delle forze di pace, in quello che è stato definito «uno degli attacchi più gravi» contro il proprio personale dal cessate il fuoco di novembre. «Alcuni droni delle forze di difesa israeliane hanno sganciato quattro granate nei pressi delle forze di pace dell'Unifil impegnate a rimuovere i blocchi stradali che impedivano l'accesso a una postazione delle Nazioni Unite» ha dichiarato la forza Onu.
«Una granata è caduta a meno di 20 metri di distanza dal personale e dai veicoli delle Nazioni Unite, mentre le altre tre sono cadute a circa 100 metri. I droni sono stati osservati mentre rientravano a sud della Linea Blu» ha comunicato Unifil sul suo sito. Idf era stato informato in anticipo dei lavori di sgombero stradale in corso da parte dell'Unifil nella zona, a sud-est del villaggio di Marwahin. Per motivi di sicurezza, i lavori di martedì sono stati sospesi a causa dell'incidente.
«Qualsiasi azione che metta in pericolo le forze di pace e i loro beni, nonché qualsiasi interferenza con i compiti loro assegnati, è inaccettabile e costituisce una grave violazione della Risoluzione 1701 e del diritto internazionale. È responsabilità delle forze di difesa israeliane garantire la sicurezza e l'incolumità delle forze di pace che svolgono i compiti assegnati dal Consiglio di Sicurezza» ha sottolineato l'organizzazione.
Nessuna replica per ora da Tel Aviv sulla dinamica dei fatti, mentre proprio nella capitale questa mattina sono tornate a suonare sirene di allarme antiaereo. Idf ha intanto reso noto di aver abbattuto un missile balistico lanciato dai miliziani sciiti Houthi dallo Yemen.
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