Sociale e cultura, nasce la «Fondazione Avvenire»

Il debutto ufficiale del nuovo ente non profit: famiglie, bambini e giovani saranno tra i destinatari delle iniziative di solidarietà
September 18, 2025
Sociale e cultura, nasce la «Fondazione Avvenire»
Av | Un momento della serata per il debutto della “Fondazione Avvenire”, con la presidente Linda Gilli, e la direttrice della Comunicazione e Sviluppo di “Avvenire”, Debora Spadoni
Costruire un futuro in cui nessuno sia lasciato indietro. È questo l’obiettivo della neonata Fondazione Avvenire, che ieri sera ha fatto il suo debutto ufficiale nella sede del Museo Diocesano di Milano. La Fondazione è un Ente del Terzo Settore, senza scopo di lucro, ed è nata per «raccogliere l’eredità dei valori del quotidiano Avvenire e per trasformare le parole in azioni concrete, promuovendo progetti sociali, educativi e culturali», ha spiegato il direttore generale della Fondazione e di Avvenire Alessandro Belloli. La presidente è Linda Gilli, che ha sottolineato come la Fondazione «nasce per trasformare l’indifferenza in attenzione e la distanza in vicinanza, dando forza a chi ne ha bisogno.
Come? La Fondazione vuole essere uno strumento operativo di raccolta e distribuzione di risorse, un ponte diretto tra chi può aiutare e chi ha bisogno di essere aiutato. Non parole, ma fatti che trasformano il giornale in azione, la notizia in impegno ». I campi d’azione della Fondazione sono le famiglie, i bambini e i giovani. Tra le attività rientra anche la storica rubrica “La voce di chi non ha voce”, che da decenni rilancia storie di famiglie in situazioni di bisogno, appellandosi alla generosità dei lettori. Il direttore Marco Girardo ha illustrato il primo progetto di cui si è occupata la Fondazione Avvenire: “Figli di Haiti”.
Dalle pagine del giornale, che in questi mesi ha pubblicato drammatici reportage e appro-fondimenti dall’isola, cercando di raccontarne anche la straordinaria resilienza e ricchezza culturale, dalle immagini del docufilm realizzato da Alessandro Galassi e da una narrazione che si è sviluppata anche sui social, è scaturita una straordinaria ondata di generosità che permetterà di donare un futuro a 12 piccoli “Figli di Haiti” (domenica ne daremo conto sul giornale con una nuova pagina della serie, che proseguirà fino a dicembre). Ma si pensa già al secondo progetto, “Da famiglia a famiglia”, che sarà sostenuto nei prossimi tre mesi in collaborazione con la Fondazione Bambino Gesù: si tratta di offrire accoglienza e supporto a famiglie costrette a trasferirsi a Roma per seguire le cure dei figli all’Ospedale pediatrico.
A questo scopo è stata avviata una raccolta fondi (per donare clicca qui) con l’obiettivo di garantire ospitalità e serenità ad almeno 40 famiglie. La serata, coordinata dalla direttrice della Comunicazione e Sviluppo di Avvenire Debora Spadoni, ha offerto anche l’occasione ad Arnoldo Mosca Mondadori, fondatore della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, per presentare il progetto Metamorfosi: un percorso artistico e sociale che offre a detenuti, migranti e persone in difficoltà la possibilità di riscatto attraverso l’arte e la musica. Protagonista musicale della serata l’Orchestra del Mare, i cui strumenti ad arco sono costruiti da detenuti utilizzando il legno delle barche dei migranti recuperate nel Mediterraneo.

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