martedì 13 giugno 2017
Dal 15 giugno tutti gli europei potranno viaggiare all'estero senza preoccuparsi di dover pagare tariffe maggiorate per telefonate, messaggi e navigazione su internet con lo smartphone
(Ansa)

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Dal 15 giugno tutti gli europei potranno viaggiare all'estero senza preoccuparsi di dover pagare tariffe maggiorate per l'uso del telefono, in particolare per le conversazioni, i messaggi e la navigazione su internet.

Come cambieranno le tariffe per le chiamate in Europa

Dal 15 giugno 2017, infatti, anche gli ultimi sovrapprezzi sul roaming internazionale saranno aboliti per chi viaggia in un altro paese dell'Unione Europea. Ogni contratto nuovo o esistente che includa servizi di roaming diventerà automaticamente un contratto con roaming a tariffa nazionale. Le nuove norme europee riguardano i servizi di dati, le chiamate vocali e gli Sms. La tariffa nazionale sarà applicata nei 28 paesi dell'Unione Europea da tutte le compagnie telefoniche italiane. Usare il cellulare durante una permanenza temporanea in Europa o usarlo nel paese in cui si vive non farà più alcuna differenza. Verrà applicata la stessa tariffa nazionale per il roaming.

Le chiamate verso l'estero

Le nuove regole sul roaming non valgono per le chiamate fatte dal proprio Paese di residenza verso l'estero. I nuovi diritti riguardano le comunicazioni (chiamate, Sms, dati) fatte quando si utilizzano i servizi di roaming nell'Ue, ossia quando si viaggia in un altro paese dell'Ue. I prezzi delle chiamate dal proprio paese di residenza verso un paese straniero, anche dell'Ue, non sono regolamentati.

Chiamate ed SMS illimitati

Se l'utente nel proprio Paese di residenza dovesse avere un piano con chiamate e sms illimitati, questi saranno mantenuti anche nell'Ue. Ma se in patria si ha a disposizione un traffico di dati mobili illimitato o di tariffe molto convenienti per i dati, l'operatore potrebbe applicare un limite di salvaguardia (utilizzo corretto) all'uso dei dati in roaming. In questo caso l'operatore deve informare l'utente e avvisarlo al superamento del limite.

Non ci sono costi di attivazione

Per usufruire del vantaggio della stessa tariffa in tutta Europa, non bisogna fare nulla. Dal 15 giugno 2017 l'operatore cesserà in automatico di applicare la tariffa di roaming quando si utilizzano i servizi entro i confini dell'Unione Europea. Qualora, nonostante le nuove regole, venissero applicati dei costi aggiuntivi, l'operatore dovrà essere informato attraverso la procedura di reclamo. Se il problema persiste, sarà necessario rivolgersi all'autorità competente del proprio paese (di solito l'ente nazionale di regolamentazione delle telecomunicazioni).

Bisogna trascorrere più tempo nella propria nazione di residenza che all'estero

Non ci sono eccezioni o regole nascoste. Si potrà usufruire del roaming a tariffa nazionale durante qualsiasi permanenza in uno Stato membro della Ue, diverso da quello in cui si vive, purché sia temporanea. Chi si trasferisce stabilmente in un altro Paese europeo non potrà più beneficiare delle offerte di roaming a tariffa nazionale del paese di provenienza.
La regola generale è che la stessa tariffa vale per chi trascorre più tempo nel proprio paese che in un altro nell'Unione Europea. Qualora qualcuno non rispettasse questa regola generale, ossia trascorra più tempo all'estero che nel proprio Paese di residenza, potrebbe essere contattato dall'operatore di telefonia, dopo una verifica sugli ultimi quattro mesi. L'utente, in questo caso, potrebbe dover chiarire entro 14 giorni la situazione. Se il comportamento dovesse persistere, l'operatore può iniziare ad applicare un leggero sovrapprezzo al consumo in roaming.

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