martedì 8 novembre 2022
Previsto un aumento delle assunzioni del 14%. Più del 60% delle offerte di lavoro si concentra a Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania
Crescono le offerte di lavoro "digitali"

Crescono le offerte di lavoro "digitali" - Archivio

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Il mondo del lavoro è profondamente cambiato negli ultimi due anni. Il tempo trascorso tra le mura domestiche ha favorito un utilizzo sempre più frequente della tecnologia, così come la nascita di nuove professioni che trovano la massima espressione nella transizione digitale. Una conferma è data anche dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal: oltre il 70% delle imprese ha investito in trasformazione tecnologica. Sono nate professioni che non solo permettono di “riscoprire” nuovi ruoli, ma che al tempo stesso rappresentano un servizio in grado di agevolare la quotidianità dei consumatori moderni. Già il 12% degli annunci di lavoro on line in Italia riguarda “occupazioni digitali”. Tra queste, le offerte più diffuse interessano sviluppatori, programmatori e ingegneri del software: quasi metà dei lavori digitali del nostro Paese (il 44%). Ma non mancano data analyst/administrator (21%), Ict e Hr manager o marketing specialist (21%) e addetti al data entry e tecnici Ict (15%). Lo rivela il rapporto realizzato dall'Ocse in collaborazione con Randstad, che ha analizzato 417 milioni di annunci di lavoro postati on line in dieci Paesi nell'ultimo decennio per comprendere le tendenze nella domanda di occupazioni digitali, identificare le competenze più richieste e i percorsi di riqualificazione più efficaci per la carriera delle persone. In complementarità alla ricerca Ocse, Randstad Research ha realizzato un’ulteriore indagine per individuare oltre 100 professioni digitali che si stanno affermando nel mercato - tra “presenti”, “emergenti” e “future” - inquadrandone le relative interrelazioni e i requisiti di competenze. Il saldo tra lavori in declino, perché spiazzati dall’automazione digitale, e lavori in crescita, perché trainati da attività innovative, può essere positivo a una condizione: che le nuove figure tecnico-professionali vengano formate in abbondanza. Tra le oltre 100 professioni digitali futuro, dieci sono particolarmente promettenti, perché legate a innovazioni dirompenti:

1. Programmatore di Computer Quantici

2. Designer di “wearables” (oggetti digitali indossabili)

3. Esperto di sistemi di operatività a distanza (dalle applicazioni industriali, alla chirurgia, alla cucina)

4. Progettista di sistemi di software e hardware integrati

5. Broker delle tecnologie

6. Specialista delle nuove frontiere della cyber security

7. Operatore della logistica automatizzata, intelligente ed integrata

8. Gestore della blockchain sicura, ecocompatibile e diffusa

9. Personale sanitario in grado di integrare attività presenza e da remoto

10. Realizzatore di piattaforme di interazione virtuale nel campo del marketing, della formazione, del tempo libero.

I professionisti digitali più richiesti dalle aziende

Le aziende del settore It italiane prevedono una crescita delle assunzioni del +14% per l’ultimo trimestre dell’anno. Più del 60% delle offerte di lavoro si concentra nelle città di Milano, Padova, Torino, Roma, Bari, Napoli, Bologna, Udine, Verona e Catania. I professionisti dell’innovazione hanno stipendi al di sopra della media nazionale e sono molto ricercati dalle aziende al punto da poter contrattare le condizioni d’assunzione. Prima fra tutte, il ricorso al lavoro agile: quasi tutti i candidati rinunciano al posto se non prevede nessuna forma di lavoro da remoto. Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dall’ultima edizione di Tech Cities, la ricerca sui profili tecnologici più richiesti nelle principali città italiane pubblicata da Experis. Secondo il report, la professione più ricercata è quella di Sap manager/specialist, seguita da security researcher. Chiude il podio il Cto-Chief technology officer, mentre altre professioni molto ricercate sono e-commerce manager, embedded system engineer, infrastructure manager e scrum master. Sono tutte professioni ibride: accanto ad elevate conoscenze tecnologiche e digitali sono sempre più richieste una serie di competenze legate alla gestione dei team, al management e alle relazioni. Secondo un’indagine Experis (The New Age of Tech Talent, 2022), le tre principali competenze richieste ai professionisti dell’innovazione sono il problem solving, la flessibilità e la capacità di lavorare in team. Lo studio mostra, inoltre, come il settore It, Digital e Technology sarà guidato da ruoli nuovi che mescolano capacità manageriali e informatiche. Lo studio mostra come i professionisti It, Digital e Technology diano una grande importanza alla flessibilità e alla possibilità di lavorare da remoto, anche al 100%. In fase di primo contatto, il lavoro da remoto è la prima richiesta di quasi la totalità dei candidati, che rifiuta la possibilità di operare in presenza cinque giorni su cinque.

Ecco le dieci nuove professioni digitali che facilitano la vita delle persone

Taxfix ha individuato dieci nuove professioni digitali che facilitano la vita delle persone, facendo luce sul futuro del mondo del lavoro.

  • Metaverse Planner

Il metaverso è un insieme di spazi virtuali che non solo sta cambiando la realtà, ma che anche sta creando una serie di professioni che saranno sempre più richieste. Una di queste è il Metaverse Planner, ovvero il pianificatore del metaverso, una figura che ha il compito di guidare un portafoglio strategico di opportunità dal proof-of-concept al progetto pilota fino all'implementazione.

  • Psicologo online

Complice il periodo particolarmente difficile vissuto dall’inizio della pandemia da Covid19, anche il ruolo dello psicologo è diventato sempre più autorevole e ricercato. Le persone stanno ritrovando la necessità di prendersi cura del proprio benessere mentale e, in un contesto in cui gli spostamenti sono stati limitati, la possibilità di rivolgersi a un esperto in modalità digitale ha cambiato le regole del gioco e ha spianato la strada per la nuova professione della psicologia online.

  • Commercialista digitale

Uno dei professionisti che più degli altri si sta evolvendo insieme all’avanzare delle tecnologie è senza dubbio il commercialista. Potendo contare su servizi online sempre più innovativi come Taxfix, il commercialista è in grado di offrire prestazioni sempre più personalizzate, tempestive e in linea con le esigenze dei consumatori. Gli esperti fiscali di Taxfix permettono, infatti, di fare tutto ciò che riguarda la dichiarazione dei redditi online, in modo semplice e nel comfort della propria casa.

  • Digital concierge

Nel settore dell’hospitality, il concierge diventa digitale e fruibile comodamente da smartphone con lo scopo di facilitare l’esperienza di soggiorno nelle strutture turistiche. L’obiettivo di un concierge digitale è migliorare il soggiorno degli ospiti e supportare il personale addetto al ricevimento attraverso varie funzioni tra cui, gestire le pratiche per il check-in, rispondere alle domande dei viaggiatori, nonché dare consigli e informazioni sull’offerta turistica del territorio.

  • Facilitatore dello smart working

Se si parla di cambiamenti avvenuti nel mondo negli ultimi due anni, non si può non menzionare la figura del facilitatore dello smart working, ovvero il manager che aiuta il buon funzionamento del lavoro da remoto nelle aziende. Multinazionali che operano del digitale si sono dotate di persone che lavorano unicamente per garantire l’efficienza del lavoro da casa. Anche in Italia molte aziende si sono rivolte a figure di questo genere per realizzare progetti di lavoro da remoto tenendo conto delle risorse umane, degli spazi e delle capacità tecnologiche.

  • Digital Currency Advisor

Con il crescente interesse per le criptovalute come Bitcoin, Litecoin ed Ethereum, nasce una nuova professione: quella del Digital Currency Advisor, ovvero dei consulenti specializzati in queste valute, che mostrano alle persone come gestire il proprio patrimonio utilizzando il giusto equilibrio dei sistemi. Si tratta di una professione che concilia la gestione finanziaria e l'esperienza contabile con la conoscenza della valuta digitale e della sicurezza informatica, insieme a una varietà di sistemi operativi.

  • Algorithm bias auditor

Gli algoritmi guidano gran parte della vita del 21° secolo, sia che si tratti di reperire informazioni, scegliere che cosa acquistare, guardare o ascoltare. Tuttavia, gli algoritmi possono presentare delle sfide, dei “pregiudizi”, che insieme alla tutela della privacy dei dati, hanno creato la necessità del ruolo del’Algorithm bias auditor. I professionisti hanno una profonda conoscenza dell’etica e dell’equità, oltre a una pratica comprensione di come gli algoritmi odierni possono influenzare la vita quotidiana delle persone. In altre parole, si assicurano che siano trasparenti ed equi.

  • Cyber Security Specialist

Il Cyber Security Specialist, traducibile con la professione di “esperto in sicurezza informatica”, ha il compito di prevenire e risolvere le minacce alla sicurezza di reti di computer e archivi di dati. Il suo è un ruolo fondamentale e fortemente richiesto nel panorama digitale moderno. Qualora sistemi informatici vengano intaccati, il Cyber Security Specialist lavora per scoprire l’origine dell’attacco e per risolverlo. Il suo operato, tuttavia, non si esaurisce qui e, probabilmente continuerà ad evolversi in futuro: infatti, è anche chiamato a sviluppare programmi e strumenti su misura per l’azienda e a fornire supporto per l'installazione e la manutenzione di Software e Firewall.

  • Sommelier 2.0

Al giorno d’oggi, l’innovazione si è insinuata in tutti i settori di mercato per far fronte alle nuove esigenze dei consumatori digitali. Il Sommelier 2.0 è un sommelier classico al quale vengono aggiunte competenze in ambito digital. Non si occupa solo di abbinare il miglior vino a una specifica portata, ma anche la gestione della carta dei vini e, in alcuni casi, la promozione dei prodotti vinicoli.

  • Virtual Visual Merchandiser

L'evoluzione degli acquisti online dimostra che anche il settore moda si è ampiamente evoluto verso gli spazi digitali: nonostante esprima nello store fisico il massimo potenziale tangibile, già da tempo il fashion vede crescere i propri numeri online, grazie a fattori come la vastità di assortimento e la capacità del servizio di delivery e reso che risponde efficacemente alle esigenze degli utenti e semplifica i processi di acquisto. In questo contesto, si inserisce la nuova professione del Virtual Visual Merchandiser. Il suo compito è di ottimizzare, insieme al virtual showroom designer, la collocazione di prodotti e collezioni all’interno di ambienti di acquisto che sono sempre più digitali, facilitando le interazioni che i consumatori hanno con essi.

Tra formazione e assunzioni

Fondazione Vodafone e WeSchool portano l’insegnamento delle competenze digitali nelle scuole attraverso l’app LV8, il learning game sviluppato da Fondazione Vodafone Italia per coinvolgere i giovani in percorsi di formazione digitale attraverso l’esperienza del videogioco. Partono oggi due progetti, Flip your future e Flipped Festival, che coinvolgeranno gli studenti di oltre 80 scuole superiori in tutta Italia. L’obiettivo di questi progetti, ideati e attivati nelle scuole grazie a WeSchool, è quello di fornire agli studenti le competenze digitali di base necessarie per affrontare le sfide del futuro, ma anche quello di formarli come cittadini digitali. Per entrambi i progetti le ragazze e i ragazzi metteranno alla prova le proprie competenze digitali giocando a LV8, il “learning game” che permette attraverso l’esperienza del videogioco di acquisire conoscenze digitali di base e di alcuni applicativi. Con il superamento di 8 livelli di difficoltà crescente e sfide di vario genere, LV8 prevede il rilascio di tre Open Badge, ovvero certificazioni digitali su blockchain delle competenze acquisite da valorizzare nel proprio curriculum vitae. Dopo aver completato il gioco, le ragazze e i ragazzi, con l’aiuto dei docenti, avranno la possibilità di riflettere e confrontarsi sui temi del digitale. Con il progetto Flip your future, i ragazzi scriveranno il proprio “curriculum vitae del 2030”, un esercizio creativo che permette loro di poter immaginare una versione (o più versioni) di sé stessi proiettate nel futuro e che li renderà consapevoli delle competenze acquisite e delle proprie capacità. Con Flipped Festival, le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di mettere alla prova le competenze acquisite con LV8 (ad esempio scrivere una mail in modo professionale, utilizzare i fogli di lavoro o ideare una campagna di marketing e comunicazione) per realizzare un progetto di lavoro che prevede l’ideazione e l’organizzazione di un evento online, un forum o un vero e proprio festival sui temi legati alla cittadinanza digitale. L’apprendimento non riguarderà solo gli studenti: il percorso prevede anche 18 ore di formazione riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione per i docenti, che impareranno a utilizzare metodologie di insegnamento innovative, come il Service Learning o il Role Play per rendere la didattica sempre più coinvolgente ed efficace, anche in ambito digitale. Il digitale è la competenza del futuro e la scuola il luogo naturale per formare i cittadini digitali del futuro. Questo è quanto emerge dalla ricerca di Fondazione Vodafone 21st Century Teachers, condotta da Ipsos su 3000 insegnanti in tutta Europa. In particolare, oltre il 90% degli insegnanti italiani intervistati ritiene che la formazione in questo ambito sia compito della scuola. I risultati della ricerca rivelano che i docenti italiani sono molto preparati nell’ambito delle competenze digitali, molto più dei colleghi europei: Il 90% degli insegnanti italiani dimostra di avere competenze adeguate nell’utilizzo degli strumenti digitali all’interno della didattica (contro l’80% della media europea) e già l’80% di essi dichiara di metterle in campo nel proprio lavoro. Questo dato si spiega con la formazione che i docenti hanno fatto negli ultimi anni: il 60% degli insegnanti ha partecipato a training digitali “ufficiali” e il 70% fruisce di formazione aggiuntiva per proprio conto. Il punto di debolezza, secondo gli insegnanti, è rappresentato dalle dotazioni scolastiche in termini di software e app: più del 50% dei docenti dichiara che sono insufficienti.

Neulabs, prima piattaforma in Italia che acquista, crea e promuove brand Direct-To-Consumer a livello internazionale, intensifica il suo piano recruiting puntando a costruire un pool di giovani esperti in acquisizioni provenienti da tutto il mondo, parallelamente alla ricerca attiva e costante dei migliori talenti digitali. L’ambizioso piano di assunzioni punta a raggiungere i 100 dipendenti entro 18 mesi dalla nascita dell’azienda. Per questo, il piano recruiting comprende la ricerca di business manager, business analyst, marketing specialist, Pr specialist, copywriter, Amazon specialist (esperti di digital marketing sulla piattaforma), full stack developer e data sngineer. Per ulteriori informazioni e per candidarsi: https://neulabs.com/careers.

Sono 100 le nuove posizioni lavorative in Fiven (ex Citel Group), attiva nello sviluppo di soluzioni e servizi per la trasformazione digitale di medie e grandi aziende, come Service Design, Intelligenza Artificiale, Quality Assurance e Human Capital Management. In particolare software tester, Java developer e .Net full stack developer sono i ruoli più ricercati. Sono previsti contratti a tempo indeterminato per le sedi di Milano, Roma, Napoli e Padova, con una formula ibrida di presenza in ufficio e smartworking. La ricerca di nuovi lavoratori corrisponde alla strategia di crescita di Fiven, che ha da poco inaugurato i nuovi uffici a Milano, e alla necessità di trovare profili con competenze specializzate sempre più difficili da reperire sul mercato.

Il team di Futura apre cinque nuove posizioni per far fronte in modo efficace e tempestivo al crescente numero di iscritti e alle modifiche ministeriali che richiedono aggiornamento continuo e sviluppo di nuove soluzioni. In particolare:

Docente di matematica e fisica: sarà il punto di riferimento per tutte le attività didattiche in riferimento alle materie di matematica, fisica e logica. Si occuperà delle lezioni live agli studenti, ma avrà anche un ruolo di supporto nella gestione della Piattaforma e nella creazione del materiale didattico registrato. Luogo di lavoro: in sede a Milano.

Junior Account Manager: la risorsa entrerà a far parte di un team di altre 4 persone e si occuperà di convertire i lead inbound in studenti dei percorsi di formazione proposti. Le mansioni principali riguardano il contatto dei potenziali clienti tramite chiamate volte ad esaurire ogni dubbio e domanda sui corsi innovativi proposti da Futura. Luogo di lavoro: in sede a Milano.

Head of Content Marketing: il candidato selezionato si occuperà della gestione di un team di 3 persone (in crescita). Avrà in carico tutte le attività di marketing organico e il suo compito sarà quello di alimentare la crescita della community social, grazie anche all’implementazione di nuove strategie per il lancio del brand internazionale di Futura. Luogo di lavoro: in sede a Milano.

Performance Marketing Specialist: la figura sarà responsabile delle campagne di paid marketing su tutti i canali social proprietari (Facebook, Google, TikTok), dalla gestione del budget al loro monitoraggio. Luogo di lavoro: in sede a Milano.

Mid Front-end Developer: sarà lo sviluppatore web frontend angular che si occuperà del redesign dell’interfaccia della piattaforma Futura. Luogo di lavoro: ibrido.

È possibile candidarsi nella sezione Work with us oppure sulla pagina Linkedin proprietaria, sezione Lavoro.​

Aprirà i battenti in Calabria la prossima sede di Atos Italia, multinazionale che opera nei servizi digitali per imprese e pubbliche amministrazioni. Sarà la settima sede italiana dell'azienda che inaugurerà nel 2023 e assumerà subito 50 dipendenti ed entro il 2025, 150 consulenti. Quanto alle figure professionali si punta su laureati o diplomati in materie tecnico-scientifiche in discipline Stem (Scienze, tecnologia, ingegneria e matematica): informatici, ingegneri e laureati in economia.

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