venerdì 22 marzo 2019
In programma da mercoledì 3 a venerdì 5 aprile al Teatrino di Corte di Palazzo Reale (Piazza del Plebiscito, 1). Si discuterà di digitalizzazione e sostenibilità
La conferenza stampa di presentazione del World footwear congress

La conferenza stampa di presentazione del World footwear congress

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A Napoli, per la prima volta in Italia, la VI edizione del World footwear congress (Wfc), l’evento mondiale dedicato all’industria calzaturiera ideato dalla Confederazione europea della calzatura (Cec) e in programma da mercoledì 3 a venerdì 5 aprile al Teatrino di Corte di Palazzo Reale (Piazza del Plebiscito, 1). L’evento è stato presentato presso la sede dell’Unione Industriali Napoli, dal Comitato Promotore della manifestazione. Il Wfc, in particolare, sarà l’occasione per discutere le sfide e le opportunità costanti che l'industria calzaturiera ha affrontato dall'inizio della globalizzazione. L’obiettivo è promuovere un mercato globale libero che offra pari opportunità per tutti, aumentando al contempo la collaborazione internazionale per sostenere competitività e crescita del settore.

L’edizione 2019 del Wfc avrà come tema La digitalizzazione per un'industria calzaturiera sostenibile e riunirà relatori ed esperti internazionali di alto livello per discutere di digitalizzazione e sostenibilità, due dei più potenti fattori di mercato nell'industria di oggi, e di quali siano le prospettive future del settore calzaturiero per il consumatore, il produttore e il rivenditore.

«Dopo cinque edizioni di successo – spiega Cleto Sagripanti, presidente della Cec - siamo lieti di riportare il Wfc 2019 in Europa e in particolare a Napoli, in Italia. Il Congresso è un'enorme opportunità per i professionisti del settore calzaturiero. Una vasta gamma di stakeholder della calzatura avrà la possibilità di discutere, di confrontarsi sulle proprie idee e sulle migliori pratiche messe in campo su due temi fondamentali per il settore: digitalizzazione e sostenibilità. Si tratta di argomenti che sono parte integrante del mercato globale in cui operano le imprese, che dovranno essere consapevoli delle sfide e delle opportunità future».

«La scelta dell’Italia e della Campania – commenta Pasquale Della Pia, consigliere nazionale di Assocalzaturifici – non è casuale. Il nostro tessuto produttivo e manifatturiero è una eccellenza riconosciuta a livello mondiale e l'industria calzaturiera italiana contribuisce in maniera determinante alla crescita dell'economia nazionale. Il settore tessile, abbigliamento e calzaturiero campano rappresenta quasi il 9% di quello nazionale e il 50% di quello del Mezzogiorno. Il Wfc sarà l’occasione anche per accendere i riflettori su questo prezioso patrimonio».

L'Italia, infatti, con 4.708 calzaturifici, è il primo Paese produttore europeo di calzature e la Campania rappresenta una delle nove regioni europee con il maggior numero di dipendenti nella produzione di calzature e prodotti in pelle. La Regione, con 390 calzaturifici e produttori di calzature a mano e su misura, è la quarta su territorio nazionale per numero di aziende e quinta per numero di addetti, pari a 6.461. Le aziende campane salgono a 1.543 se si considerano anche i produttori di parti di calzature. La provincia che registra il numero più alto di aziende, 1.000, è Napoli, seguita da Caserta con 406 imprese, 74 a Salerno, 35 in Irpinia e 28 a Benevento. Gli addetti, invece, sono concentrati per il 60% nella provincia di Napoli, per il 30,5% nel Casertano, per il 4,7% a Salerno, per il 2,4 ad Avellino e per il 2,4% a Benevento. (Dati 2018, Fonte: Infocamere-Movimprese, elaborazioni Centro Studi Confindustria Moda).

«È un onore coordinare il comitato promotore di questa manifestazione – aggiunge Carlo Casillo, presidente della Sezione Sistema Moda Unione Industriali Napoli -. Questo settore e il nostro sistema moda sono apprezzati in tutto il mondo: come presidente della Sezione Moda e membro del Consiglio generale dell’Unione industriali sono orgoglioso di ospitare nella nostra città questa importante occasione per professionisti e leader del settore di comprendere opportunità e cambiamenti in atto e visitare alcune imprese di eccellenza. Focalizzeremo l’attenzione in particolare, oltre che sulla digitalizzazione, sulla sostenibilità dell’industria calzaturiera, un tema sempre più all’attenzione dell’opinione pubblica mondiale».

«Napoli è espressione di creatività nel comparto della moda e degli accessori e continua ad avere una forte tradizione artigianale - afferma Michele Lettieri, presidente dell'Accademia della Moda di Napoli - Parliamo di un settore che porta economia, il secondo in Italia dopo il turismo. Qui sono nati alcuni dei marchi più importanti del made in Italy, rinomati in tutto il mondo. Il vero segreto è produrre qualità e l’Accademia della Moda si propone per essere un punto di riferimento per i giovani che vogliono cimentarsi in un lavoro di alta specializzazione. Nei prossimi mesi ci qualificheremo sempre più in tal senso, prevedendo di rafforzare i percorsi formativi ad hoc nel comparto calzature».

«Io e la mia struttura abbiamo cercato di contribuire all’organizzazione del Wfc creando un "sistema di comunicazione" che trasformasse l’evento in una vera e propria experience - conclude Marcello Tortora, amministratore delegato di Medias Srl -. La vocazione mondiale dell’evento troverà in Napoli la cornice ideale per rafforzare le idee, le testimonianze e le riflessioni della due giorni congressuale. Siamo pronti a cogliere questa sfida con entusiasmo e passione».

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