martedì 14 novembre 2017
L'obiettivo di Management Innovation è investire nei migliori progetti di Università e Centri di ricerca internazionali
Raccolta fondi per imprese innovative
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È partita con il vento in poppa, sul portale Crowdfundme, la campagna di raccolta fondi di Management Innovation (Main): pmi innovativa che presidia le migliori Università e Centri di ricerca per scovare e valorizzare progetti all’avanguardia e con alto potenziale di successo. Nei primi cinque giorni la società, che punta a un obiettivo economico di 300mila euro entro la fine dell'anno, ha totalizzato oltre 51mila euro, con il contributo di 18 investitori. Fondata nel 2008, Main, in questi primi dieci anni di vita, si è prima dedicata alla consulenza sui temi dell’innovazione, per poi ampliare la propria attività con la formulazione e gestione di progetti, lo scouting di tecnologie, la docenza universitaria e aziendale sui temi della gestione dell’innovazione. Questa raccolta fondi consente a Main di rinforzarsi finanziariamente per poi investire nelle nuove imprese innovative.

«Una volta che la campagna di crowdfunding sarà terminata - spiega Emilio Sassone Corsi, ad di Main - attraverso il Comitato Investimenti, costituito dai senior partner e dagli investitori più importanti, inizieremo a selezionare iniziative interessanti nelle quali investiremo per costituirle e sostenerle nelle prime fasi di sviluppo e crescita.
Noi siamo molto curiosi e ci interessa tenere le antenne molto ben attente su molti settori di fortissima innovazione. Le iniziative che stiamo oggi selezionando sono nei settori dell’economia sociale, della digital security, dell’energia, della diagnostica preventiva. Ciò però non esclude altri settori. Le start up innovative non hanno bisogno di molte unità lavorative, bensì di professionisti di altissima qualità sicuramente laureati, se non in possesso di un dottorato. In un arco temporale di 2-3 anni presumo che in termini diretti e indiretti Main assumerà tra le 15 e le 20 persone con varie specializzazioni: dall’economia ai nanomateriali alle competenze digitali di alto profilo».

Arrivata alla soglia dei dieci anni di vita, Main ha deciso di sviluppare La Fabbrica delle Idee, il programma di talent scouting dell’innovazione, dotandosi di una propria capacità finanziaria, in grado di sostenere le numerose nuove iniziative imprenditoriali che sta sviluppando in collaborazione con le maggiori Università e Centri di ricerca italiani e internazionali: da Harvard University al Mit, dalla University of California a Berkeley alla Aarhus University (Danimarca), dal Cern all’Università di Milano Bicocca, dal Cnr all’Università di Roma Tor Vergata.

La pmi innovativa intende distribuire utili ai soci e lo farà già dal 2018, nella misura del 20%, riservando il restante 80% alle attività di ricerca, sviluppo & scouting, fondamentali per individuare nuove iniziative nelle quali poter investire. Chi investe in Main sarà socio di start up basate su tecnologie innovative estremamente promettenti, come Green Energy Storage (patrocinata da Harvard University e in stretta collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Roma “Tor Vergata”) e Glass to Power (partecipata dall’Università di Milano Bicocca e in stretta collaborazione con l’Università di Trento).

«L’obiettivo di Main - conclude Sassone Corsi - è arrivare, entro il 2020, ad acquisire partecipazioni in cinque/sette società fortemente innovative, che possano portare il suo valore complessivo tra i cinque e i dieci milioni di euro. A tal proposito, la società metterà in atto una exit strategy selettiva che consentirà di valorizzare, entro cinque anni al massimo, alcune partecipazioni, realizzando una importante plusvalenza. I capitali raccolti durante la campagna di crowdfunding su Crowdfundme saranno investiti in selezionate azioni di seed capital che hanno una potenzialità di successo molto elevata. Per il 2018 e il 2019 sono già in cantiere le seguenti iniziative: nuovi sistemi di sicurezza informatica che fanno uso di algoritmi di crittazione innovativi; un sistema di rating economico nel settore della sostenibilità; tecnologie innovative per l’energia (in particolare nello storage e smart grid); algoritmi per il riconoscimento di malattie congenite attraverso analisi del Dna».

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