Lifedata è una delle poche aziende europee specializzate nello sviluppo di soluzioni basate su Intelligenza Artificiale Voice. Un settore in forte crescita su cui i colossi come Google, Amazon eccetera stanno puntando molto. Basti pensare all’uso sempre maggiore della voce quando vogliamo comunicare con qualcuno (messaggi vocali su Whatsapp), per rendersi conto dell’impatto che questo fenomeno sta avendo nel nostro quotidiano. Chiedere ad assistenti intelligenti di avviare una delle nostre playlist preferite mentre siamo a cena con gli amici o di aprire e chiudere le tapparelle della casa; alla macchina di guidarci verso la destinazione che abbiamo prescelto e molti altri scenari che si stanno via via concretizzando e che fino a qualche anno fa sembravano fantascienza.

«Le nostre soluzioni - spiega Sara Caminati, digital innovation-senior associate di Lifedata - puntano ad agevolare la vita delle persone e quella delle aziende. Nel primo caso si punta a migliorare l’accessibilità ad alcuni servizi, nel secondo ad agevolare processi (interni o esterni) in ottica di business, quindi di generazione vendite, miglioramento della customer experience eccetera. Nei primi sei mesi di attività, pur essendo una start up innovativa, abbiamo fatturato 350mila euro, tre volte il fatturato medio di una start up innovativa in Italia A novembre 2019 è partita la nostra prima campagna di equity crowdfunding e siamo arrivati a questa scelta dopo un’attenta valutazione strategica. L’obiettivo primario della campagna è lo sviluppo di un marketing territoriale, che ci permetta di approcciare il mercato grazie allo sviluppo di partnership strategiche. La nostra è un’azienda fatta da imprenditori seriali che hanno alle spalle anche 20 anni di esperienza ed exit di successo. Il leadership team, con competenze e background diversi, ma complementari, è costituito da un 57% di quote rosa e in generale le persone che lavorano con noi sono 98% laureate in discipline scientifiche».

La campagna di raccolta fondi (attiva sulla piattaforma Crowdfundme) e tutte le attività a corollario pianificate in chiusura 2019 e inizio 2020 stanno rendendo la start up particolarmente attrattiva, in parte per il settore e in parte per il modello aziendale, in cui le competenze reciproche vengono messe sul tavolo per sviluppare un progetto comune. Questo ha portato all'inserimento di nuove figure senior nel corso dell’ultimo mese, pienamente in linea con il piano di sviluppo e crescita. Si tratta i professionisti con 20 anni di esperienza nel settore Large Enterprise, mentor in Sda Bocconi e manager con esperienza trentennale nel mondo delle soluzioni It & Consulting, che hanno vissuto in realtà come Ibm e seguito il lancio della divisione italiana di Deloitte. Sono quindi figure esperte che possono portare valore all’interno del team esistente. «Siamo aperti e disponibili a valutare chiunque abbia desiderio di portare valore in una realtà che sta proponendo al mercato qualcosa di nuovo - precisa la manager - che vuole e sta crescendo e che, al tempo stesso, non è una start up improvvisata in uno scantinato, ma un’azienda che fattura, fatta da imprenditori. Le figure che maggiormente ci interessano in questo momento sono quella del business analyst e del project manager, ruoli chiave per studiare il mercato e garantire delivery sempre puntuali e che possano essere in linea o, meglio ancora, superare le aspettative dei clienti. Ci piace stupire, risultare memorabili e rilevanti, vogliamo trasmettere l’unicità di cosa facciamo e dare sempre qualcosa che possa avere utilità, per persone e imprese. Questi elementi credo possano aiutare a capire anche le caratteristiche delle persone che stiamo cercando, professionisti affamati, desiderosi di mettersi in gioco e di superare i propri limiti ogni giorno».

Gli interessati possono inviare il cv a: info@lifedata.ai.