lunedì 9 novembre 2020
È il primo realizzato in rPS recuperando quelli in plastica del caffè
Cup2cup, il bicchiere ambientale
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Nuova vita per bicchierini di plastica usati. Decine di migliaia di bicchieri raccolti nei contenitori a fianco delle macchinette del caffè negli uffici, scuole e università e avviati al recupero, sono tornati ad essere bicchieri. Ciò è reso possibile dal programma RiVending, un progetto di economia circolare promosso da CONFIDA (Associazione Italiana Distribuzione Automatica), COREPLA (Consorzio Nazionale per la Raccolta e il Recupero degli Imballaggi in Plastica) e UNIONPLAST (Unione Nazionale Industrie Trasformatrici Materie Plastiche – Federazione Gomma Plastica).

Ha infatti dato esito positivo il test di industrializzazione del bicchiere e il risultato è un prodotto che presenta le stesse qualità tecniche del bicchiere di partenza, superando tutti i test di funzionamento nel distributore automatico. Si è conclusa così la fase più delicata del progetto RiVending, la produzione industriale di un contenitore tecnicamente complesso e che esige standard qualitativi costanti per garantire la buona erogazione del caffè.

L’ obiettivo per il nuovo anno, terminati i test in corso, diventa la commercializzazione di quello che è, a tutti gli effetti, il primo bicchiere per la distribuzione automatica realizzato con plastica riciclata.

Con il “CUP2CUP” si chiude il cerchio del progetto RiVending, presente in oltre 5mila aree ristoro in Italia, ideato con la volontà di trasformare i bicchieri in plastica in una risorsa e non in un rifiuto, dando al contempo una risposta concreta agli obiettivi europei di riduzione della plastica monouso. Infatti con il riutilizzo dello stesso materiale per la produzione di nuovi bicchieri aumenta il tasso di riciclo e si riduce il quantitativo di plastica vergine immessa sul mercato.

I promotori sono soddisfatti della raccolta selettiva del prodotto: l’alta qualità del materiale raccolto, tutti bicchieri e palette in polistirolo, è la chiave della riuscita del progetto. Inoltre, dove è posizionato un punto di raccolta RiVending si è diffusa una cultura consapevole della gestione dei prodotti in plastica dimostrando così la valdità della fase “Educational” del progetto.

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