
Silvia Poli, Hr manager di CartOrange - Archivio
Il consulente di viaggio è al primo posto fra le 15 professioni in maggior crescita negli ultimi tre anni - attesta la classifica sui lavori in ascesa 2025 di LinkedIn Italia - e la dimostrazione sul campo arriva proprio dalla nuova campagna di selezione lanciata da CartOrange. Grazie a una prima chiamata in gennaio e a una seconda in programma il prossimo settembre, l’azienda punta ad accogliere altri 50 talenti entro la fine del 2025. In totale, CartOrange arriverà a mettere in campo oltre 450 professionisti. Il ruolo di travel consultant è infatti considerato da LinkedIn Italia ideale per equilibrare vita e lavoro, per valorizzare le proprie competenze e puntare a uno stipendio più alto. Dopo l’aggiornamento del sito consulentediviaggio.it a fine dicembre 2024, candidarsi è ancora più semplice e immediato: oggi la piattaforma presenta due percorsi lineari per offrire possibilità di inserimento a qualsiasi livello di specializzazione. Indipendentemente dall’esperienza del candidato (aspirante o esperto), la capacità di fornire servizi personalizzati costituisce il primo e fondamentale requisito, con l’obiettivo di coniugare alle proprie capacità organizzative l'utilizzo delle tecnologie digitali più avanzate.
«L’elemento distintivo della nostra organizzazione risiede nella capacità di valorizzare qualsiasi tipo di talento – spiega Silvia Poli, Hr manager di CartOrange -. Tanto più in questi anni di rapide innovazioni, rispetto alle quali appare indispensabile acquisire idee, metodologie e capacità relazionali provenienti da ogni ambito del mercato. Diversità, infatti, è anche e soprattutto ciò che ‘fa la differenza’, ragion per cui il nostro consulente di viaggio viene messo in condizione di sviluppare competenze a seconda delle proprie capacità, senza mai forzare la specializzazione in schemi predefiniti. L’anzianità professionale media del 70% dei nostri consulenti è superiore ai dieci anni, a testimonianza dei valori che si vivono in azienda e delle opportunità di cui beneficiare entrando in CartOrange».
Attraverso CartOrange Academy, l’iter di professionalizzazione si trasforma in questo modo in formazione permanente, integrando e mettendo in gioco le migliori risorse atte a perfezionare la consulenza sino all’organizzazione completa del viaggio. Se una quota associativa una tantum consente a quanti iniziano la carriera di agenti di abilitare un ampio pacchetto di servizi utili alla professionalizzazione, con sgravio delle funzioni di back-office amministrativo e disponibilità di travel coach dedicato, all’agente di viaggio non è richiesta fee alcuna, proprio per incentivare l’integrazione nella rete di consulenti di competenze ed esperienze esclusive sviluppate in anni di impegno sul campo. Entrambi, in ogni caso, possono godere del costante supporto di 45 collaboratori attivi nelle sedi di Milano e Firenze, e beneficiare sul consumatore finale della forza del brand CartOrange: ai consulenti consente infatti di ricevere migliaia di richieste di viaggio ogni mese, di sfruttare strumenti di marketing on e off line molto efficaci, incluso un tour operator interno per la miglior finalizzazione dell’offerta e spazi di co-working adatti per incontri faccia a faccia, eventi speciali, o anche per lavorare con i colleghi.
Con pochi clic, inoltre, CartOrange consente di creare preventivi digitali facilmente condivisibili su qualsiasi dispositivo, ma anche documentazione elettronica per la massima trasparenza. Infatti, l’azienda mette a disposizione dei consulenti sofisticati tool tecnologici per una fruizione ottimizzata a 360 gradi. Il risultato finale garantisce crescita personale in autonomia, flessibilità e capacità d’innovazione. Non a caso la formula snella dell’azienda, che dal 1998 continua a rivoluzionare il mercato turistico alleggerendolo di costi fissi non necessari, riesce a offrire elevate provvigioni già nelle fasi iniziali del rapporto di lavoro.
«Aspetto distintivo della proposta di reclutamento si conferma la copertura previdenziale - sottolinea Poli - dal momento che include i 2/3 dei contributi Inps a carico di CartOrange. Questo rappresenta un notevole vantaggio per chi intraprende la strada del lavoro autonomo, poiché il consulente può godere dei ricavi delle vendite, tanto quanto di una copertura previdenziale a lungo termine».