giovedì 11 giugno 2009
Nei paesi dell'area euro è previsto un forte incremento della spesa pubblica nel 2009, ed è quindi necessario uno sforzo di risanamento per riportare le finanze dei membri di Eurolandia in linea con i parametri di Maastricht. È il monito contenuto nel bollettino Bce di giugno.
COMMENTA E CONDIVIDI
Nei paesi dell'area euro è previsto un forte incremento della spesa pubblica nel 2009, ed è quindi necessario uno sforzo di risanamento per riportare le finanze dei membri di Eurolandia in linea con i parametri di Maastricht. È il monito contenuto nel bollettino Bce di giugno.Nel 2009 e nel 2010 si prevede che la maggior parte dei paesi dell'eurozona superi il tetto del 3% che il patto di stabilità prevede per il rapporto deficit/Pil - si legge nel bollettino - ed è quindi necessario "ripristinare quanto prima solide posizioni di bilancio per consentire ai paesi di affrontare gli oneri aggiuntivi connessi all'invecchiamento della popolazione nonchè i rischi derivanti dalle garanzie statali fornite per la stabilizzazione dei settori finanziari".Al proposito, le ultime previsioni della Commissione Europea indicano che il rapporto deficit/Pil nell'area euro salirà dall'1,9% del 2008 al 5,3% nel 2009, fino ad arrivare al 6,5% nel 2010, anno nel quale, inoltre, ilrapporto debito/Pil dovrebbe superare l'80%.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: