sabato 19 dicembre 2020
Il fatturato cresce del +6,7% e il numero degli incaricati alle vendite del +18,2%, con oltre 44mila nuovi ingressi
Crescono gli occupati nella vendita diretta

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Continua a crescere il numero di italiani che si avvicinano alla vendita diretta alla ricerca di un’occupazione flessibile, accessibile e meritocratica. Nei primi nove mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, il numero degli incaricati alle vendite delle aziende associate Avedisco (l’Associazione vendite dirette servizio consumatori) è aumentato del +18,2%, con oltre 44mila nuovi ingressi che portano il numero totale a 285.752 unità. Una crescita, quella dell’occupazione, che va di pari passo con l’incremento di fatturato, aumentato del +6,7% nel periodo gennaio-settembre 2020 per un totale associativo che supera i 478 milioni di euro. Le ragioni della crescita occupazionale registrata da Avedisco sono in parte motivate dalle conseguenze economiche della pandemia che, a partire da marzo, ha inciso fortemente su interi settori, come i servizi legati ai trasporti, il turismo, la ristorazione, mettendo a repentaglio la posizione di tanti lavoratori a livello nazionale, che hanno trovato nella vendita diretta l’opportunità di reinventare la propria professione. I risultati positivi di fatturato fotografano la resilienza e la capacità di molte aziende associate Avedisco di adattare i propri modelli di business al delicato contesto della pandemia, tramite il ricorso crescente agli strumenti digitali, indispensabili per ovviare all’impossibilità di svolgere vendite in presenza fisica, e offrire soluzioni per l’acquisto con la massima sicurezza, grazie anche al servizio di consegna a domicilio.

Il ricorso alla tecnologia per lo svolgimento delle vendite da remoto è stata la soluzione adottata dalla gran parte delle aziende associate Avedisco, consentendo ai loro Incaricati di perseguire e, in alcuni casi, anche superare, i propri obiettivi di business. Modalità che non ha potuto essere adottata uniformemente da tutte le imprese dell’Associazione, soprattutto quelle meno tecnologiche e quelle per le quali la dimostrazione al Consumatore non si esaurisce solo tramite il rapporto digitale, ma necessita consulenza in presenza. Con l’imposizione del confinamento nazionale, infatti, per affrontare le difficoltà legate all’impossibilità di coinvolgere direttamente la clientela, i vertici Avedisco e di altre associazioni attive nella vendita diretta in Italia, hanno costantemente dialogato con le istituzioni arrivando a ottenere il riconoscimento delle indennità governative a tutela degli incaricati impossibilitati a lavorare.

«Sia che si tratti della necessità forzata di un ricollocamento o del desiderio di reinventarsi professionalmente, i dati mostrano che il settore della vendita diretta costituisce un bacino fertile e solido per l’occupazione nazionale, anche in situazioni di incertezza - afferma Giovanni Paolino, presidente di Avedisco -. Per rimettersi in gioco nel mondo del lavoro, con etica, autorealizzazione e meritocrazia, le nostre aziende associate da sempre offrono formazione e servizi a tutti gli Incaricati, al fine di supportare al meglio il loro inserimento all’interno delle logiche aziendali, e dare nuova vitalità alla loro crescita professionale».

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