giovedì 19 giugno 2025
Si è aperta l'assemblea nazionale a Torino. Nel secondo giorno di lavoro l'esito delle elezioni della nuova presidenza
La filantropia cresce ancora, con 400 milioni di euro erogati per lo sviluppo

Assifero

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Fondazioni di famiglia (36%), di impresa (21%), di comunità (11%) ed enti filantropici italiani (32%) compongono il variegato universo di Assifero, in grado di erogare solo nel 2024 oltre 400 milioni di euro che hanno generato un impatto diretto su tutto il territorio nazionale attraverso oltre 2mila dipendenti e collaboratori, mille membri di Consiglio e più di 35mila volontari coinvolti.

A oggi sono 184 gli enti associati, con un +49% di adesioni negli ultimi 4 anni, ma anche un +33% di adesioni al Manifesto per il Clima e un +93% di sottoscrizione in 2 anni della dichiarazione ‘The Future Chair’: un impegno concreto per il coinvolgimento dei giovani nei propri processi decisionali. Nel 2024, inoltre, 345 sono stati gli enti filantropici si sono iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore (RUNTS), con una netta prevalenza nel Nord-Ovest (44,3%).

A chi si stesse ancora chiedendo quale sia il ruolo delle fondazioni e degli enti filantropici nel nostro Paese risponde direttamente la presidente uscente di Assifero, Stefania Mancini, mettendo in luce la vocazione delle fondazioni private: «Contribuire a nuovi indirizzi di politiche strategiche: dal contrasto alle povertà e alle diseguaglianze, all’eliminazione di ogni forma di violenza e per l’affermazione di una cultura di pace – dichiara la presidente di Assifero Stefania Mancini -. Un intenso lavoro quotidiano, a livello culturale e sociale, che vogliamo intensificare e far emergere insieme alle migliaia di persone che coinvolge, in Italia e nel mondo, portatrici di cambiamento e di futuro».

«Papa Francesco, che ci ha incontrato nel 2023 in occasione del nostro ventesimo anniversario, e incoraggiato a concentrarci su tre valori fondamentali: la promozione del bene integrale della persona, l'ascolto delle comunità locali e la vicinanza agli ultimi - ha proseguito la presidente Mancini -. Il Papa ha anche sottolineato che una catena è forte quanto il suo anello più debole, richiamando il nostro impegno nella costruzione di sistemi inclusivi e partecipativi, e nel promuovere i diritti spesso negati. Sia questa la nostra bussola, la visione più ampia e profetica che la filantropia italiana non deve smarrire».

Va ricordato che il 2025 è anche l’anno del rinnovo del Consiglio nazionale di Assifero, con il saluto della presidente Stefania Mancini, presidente della Fondazione Charlemagne, e le elezioni della nuova presidenza, il cui esito si conoscerà solo venerdì.

E in Europa qual è l’impatto della filantropia? Presentati per la prima volta in Italia nel corso dell’assemblea annuale di Assifero, i dati del report Philea, “The Fabric of Giving 2025: Public-Benefit Foundation Data in Europe”, dicono che in Europa ci sono 175mila fondazioni con un patrimonio di 516 miliardi di euro e una spesa annuale di 76 miliardi di euro. Numeri che ugualmente evidenziano il contributo del settore filantropico nello sviluppo della nostra società, in termini di numero di fondazioni a beneficio pubblico, i loro beni e le spese annuali.

L'Assemblea dei soci di Assifero che rappresenta un momento significativo per il confronto e l'indirizzo strategico della filantropia istituzionale italiana si è aperta oggi, giovedì 19 giugno a Torino.
Venerdì la seconda giornata di lavori si svolge alla Fondazione Piazza dei Mestieri, un luogo dedicato alla crescita dei giovani, all’incontro tra generazioni e alla valorizzazione del talento attraverso la formazione, il lavoro e la cultura. Un workshop promosso da Fondazione di Comunità Porta Palazzo e Fondazione della Comunità di Mirafiori esplorerà il ruolo delle fondazioni di comunità nella costruzione e sviluppo partecipativo dei territori. Esperienze concrete, dialogo interterritoriale per immaginare nuove forme di cittadinanza attiva e infrastrutture sociali. Al centro dell’assemblea di Assifero anche il tema della disabilità: Cecilia Sorpilli, pedagogista e counselor, si concentra sulla partecipazione significativa e attiva delle persone con disabilità nei processi decisionali. Un’occasione per decostruire stereotipi e riflettere su progetti realmente accessibili e trasformativi. Coinvolta anche Fondazione Paideia, che dal 1993 è un punto di riferimento per il sostegno a bambini con disabilità e alle loro famiglie.
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