Mercato auto ancora in calo a luglio, ma qualcuno festeggia

Fiat cresce, BYD vola, Leapmotor T03 è l'elettrica più venduta in Italia. A settembre tornano gli incentivi sulle 100% a batteria (ma per pochi)
August 1, 2025
Mercato auto ancora in calo a luglio, ma qualcuno festeggia
©Med Photo Studio - stock.adobe.com | Mercato in crescita per le auto elettriche (+30% nei primi 7 mesi dell'anno)
A luglio 2025, il mercato italiano dell’auto ha totalizzato 118.493 immatricolazioni, con una variazione negativa del -5,1% rispetto a luglio 2024, che aveva totalizzato 124.871 unità. Nei primi sette mesi del 2025 i volumi complessivi si attestano a 973.396 unità, con un calo del 3,8% rispetto a quelli di gennaio-luglio 2024, vale a dire quasi 38.000 unità in meno a volume.
“La tendenza del mercato auto italiano rimane purtroppo confermata in territorio negativo e con un dato di luglio ad oltre il -5%, che non può lasciare indifferente la politica italiana e tantomeno quella europea - afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA -. In particolare, l’assenza, ad oggi, di una data certa e di un’agenda precisa per la revisione del regolamento CO2 per i veicoli leggeri pesa come un macigno sul mercato, alimentando incertezza e perplessità nei possibili acquirenti che, ancora per la gran parte, non propendono per la scelta di un veicolo nuovo solamente elettrico. Ribadiamo ancora una volta con forza che, nella lunga e assai impegnativa transizione che porterà l’industria al 2035, sono necessarie e urgenti misure concrete nella direzione della vera neutralità tecnologica dei vettori energetici, e che tutte le tecnologie oggi disponibili debbono essere previste e concorrere attivamente alla decarbonizzazione del parco auto europeo. Quest’ultimo, con i suoi 250 milioni di unità, sta inesorabilmente invecchiando e non adottando le tecnologie già oggi disponibili in grado di garantire un taglio di oltre la metà dei livelli di emissioni di CO2”.
IL MERCATO PER MARCA
Luglio è stato molto positivo per Fiat: a fronte di un mercato in flessione, ha fatto segnare un brillante +7,7%, con 817 targhe aggiuntive rispetto all’anno scorso. Comunque, le avversarie rimangono abbastanza vicine: Toyota (-7,7%), Dacia (-8,6%, ma conquista il terzo posto assoluto) e Volkswagen (-8,6%) si posizionano tutte tra le 8.000 e le 9.000 unità (Fiat sfiora le 11.500). A luglio BMW (+5,7%) sorpassa Renault (-23,6%), mentre nelle posizioni di rincalzo si piazzano Audi, Jeep, Ford e Peugeot, tutte in negativo.
Tra i risultati più brillanti nelle retrovie MG (+11,7%), BYD, che decuplica le immatricolazioni sfiorando le 2.000 unità, Alfa Romeo (+13,9%), Cupra (+21,7%) e Mini (+46,2%). I “rossi” più evidenti, invece, sono quelli, in ordine di classifica, di Opel (-34,2%), che precipita al 17° posto dietro a Skoda, Suzuki (-21,3%) e Volvo (-17,6%).
IL MERCATO PER GRUPPI
Stellantis targa a luglio oltre 4.000 auto in meno (-12,%) e la quota di mercato cala di 2,1 punti percentuali. Il Gruppo Volkswagen contiene le perdite attorno alle 1.000 targhe e ottiene buoni risultati soltanto con Cupra, Porsche e Skoda. Il Gruppo Renault cala le immatricolazioni a luglio di oltre il 15%. il Gruppo Toyota, quarto in classifica a luglio, perde il 7,6% rispetto all’anno scorso.

IL MERCATO PER ALIMENTAZIONI

Per quanto riguarda le alimentazioni, le auto a benzina hanno fatto segnare un arretramento dell’11% a luglio e scendono attorno al 48,1% di quota. Le mild hybrid a benzina rimangono sopra, anche se solo di circa 1.500 unità, alle immatricolazioni di benzina senza sistema di ibridizzazione. Le diesel hanno registrato un arretramento del 18,9% nelle immatricolazioni e la quota di mercato è scesa sotto al 16% (quasi 3 punti in meno). Le uniche tipologie di alimentazione in effettiva espansione sono quella Plug-in hybrid, che a luglio è cresciuta dell’82,6%, raggiungendo il 7,5% di quota, le elettriche (+35,2%), e full hybrid (+10,8%). Male anche le auto a Gpl (-15,5%).

IL MERCATO PER MODELLI

Fiat Panda resta ancora di gran lunga l’auto preferita dagli italiani. A luglio ne sono state immatricolate 7.860. Al secondo e terzo posto assoluto, due Dacia: la Sandero (4.371) e la Duster (3.651). Jeep Avenger è quarta con 3.519, davanti a Toyota Yaris Cross (3.334).
Il modello più apprezzato a benzina è la Citroen C3. Comprendendo le mild hybrid, le più vendute sono state Fiat Panda (-8,8%), Jeep Avenger (+12,6%), Peugeot 208 (+3,2%), Ford Puma (-11,1%) e Citroen C3 (-13,4%). Tra le diesel, la Top 5 vede Volkswagen Tiguan davanti a BMW X1, Mercedes GLA, Mercedes GLC e Kia Sportage. Tra le full hybrid, Toyota è leader con Yaris Cross e Yaris, terza MG ZS, quarta Hyundai Tucson e quinta Kia Sportage. In ambito plug-in hybrid, è sempre la BYD Seal U a issarsi sul gradino più alto del podio. Seguono Jeep Compass, BMW X1, Toyota C-HR in edizione “alla spina” e Jaecoo 7. Tra le elettriche pure, le prime 5 posizioni vanno a Leapmotor T03 (ed è la prima volta che la citycar cinese di Stellantis conquista il primato), BMW iX1, BYD Dolphin Surf, Tesla Model Y e Volvo EX30. Nella graduatoria delle auto a gas, ovviamente solo modelli a Gpl: Dacia Sandero, Dacia Duster, Renault Captur e Clio. Quinta posizione per la DR 5.0.

LA SITUAZIONE DELLE ELETTRICHE
Nel complesso, nei primi sette mesi del 2025 sono state immatricolate 50.539 auto elettriche, in aumento del 30,86% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una market share del 5,17%, superiore al 3,8% registrato tra gennaio e luglio dello scorso anno. Al 31 luglio, il parco circolante elettrico in Italia raggiunge quota 324.611 veicoli.
In questi giorni il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato che gli incentivi all’acquisto torneranno a settembre, ma soltanto per le BEV, e dureranno fino al 30 giugno 2026. I fondi disponibili saranno di circa 600 milioni di euro, destinati ai privati residenti nelle “aree urbane funzionali” (vale a dire in aree urbane e nelle zone limitrofe di pendolarismo) e alle microimprese che acquisiranno un veicolo commerciale a zero emissioni. Per i privati l’ecobonus sarà di 11.000 euro (se l’ISEE familiare non supera i 30.000 euro) o di 9.000 euro (se il limite dell’ISEE è compreso tra 30.000 e 40.000 euro). Per le microimprese, invece, il contributo è calcolato in ragione del 30% sul prezzo d’acquisto con un limite massimo di 20.000 euro. Per il Ministro Pichetto Fratin l’obiettivo del Governo è agevolare l’acquisto di circa 40.000 unità di BEV. Secondo Dataforce, il Governo si è focalizzato sull’aspetto meno importante in questo momento e cioè incentivi solo per chi ha ISEE fino a 40.000€, ossia automobilisti che in questo momento hanno tutt’altri pensieri che cambiare l’automobile, meno che mai per passare a una BEV, invece di potenziare le infrastrutture di ricarica e soprattutto cercare di equiparare il più possibile il prezzo della ricarica pubblica a quello dei paesi vicini.

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