Il futuro “pulito” viaggia su tre ruote: gas e idrogeno oltre all'elettrico
Alverà, (Snam): «L’Italia deve investire sul metano. E scommettere sull’idrogeno, che presto costerà come e anche meno del petrolio»

Sono metano e idrogeno le vere soluzioni per una mobilità pulita, moderna e sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia da quello economico. Lo sostiene Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, la principale utility del gas a livello europeo. Intervenendo a Milano al “Quattroruote Day”, manifestazione organizzata dal mensile specializzato e dedicata al mondo dell’automotive, Alverà ha descritto la transizione che ci attende come «indispensabile» visto che le case automobilistiche dovranno necessariamente ridurre le emissioni, contenendo al contempo i costi di produzione e d’utilizzo. Una sfida che l’Italia può affrontare stando in prima fila.
La scelta di scommettere ed investire nell’idrogeno è facilmente intuibile: «È l’elemento più abbondante dell’universo. È un vettore energetico che può essere prodotto usando fonti rinnovabili come il sole e il vento, può essere trasportato su lunghe distanze e stoccato anche per lunghi periodi utilizzando infrastrutture esistenti. E quando è usato come combustibile emette solo acqua», ha ricordato l’ad di Snam. «In Europa però - ha aggiunto - siamo schiacciati da una normativa sbagliata, che misura solo quello che avviene dal serbatoio alle ruote».
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