Tecnici veterinari, sono oltre 5mila in Italia
Riconosciuti ufficialmente solo di recente, grazie alla Norma Uni 11874 del dicembre 2022, che ne definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenze

La figura del tecnico veterinario è stata riconosciuta ufficialmente in Italia solo di recente come professione, grazie alla Norma Uni 11874 del dicembre 2022, che ne definisce i requisiti di conoscenza, abilità e competenze. Mentre è presente da diversi anni nei Paesi nordici. A dirlo Abivet, azienda che dal 2000 eroga l'unico corso in Italia per tecnico veterinario a essere accreditato Acovene, riconosciuto dall'Anmvi-Associazione nazionale medici veterinari italiani e che comprende anche la certificazione delle competenze e della formazione da parte di Cepas bureau veritas. «L'introduzione di questa norma - spiega Francesco Albano, responsabile Formazione & Innovazione Abivet - ha dato un impulso significativo alla definizione della professione del tecnico veterinario, evidenziando, da un lato, un crescente interesse per la chiarificazione di un ruolo in costante evoluzione e, dall'altro, la mancanza di elementi cruciali per una sua completa istituzionalizzazione, come un ordine professionale dedicato e una formazione standardizzata».
Abivet è costantemente orientata al futuro e si impegna ad anticipare le esigenze del settore. «Dal punto di vista della formazione, la domanda di tecnici veterinari in Italia è in costante crescita. Le stime di settore mostrano che, negli ultimi cinque anni, il numero di professionisti qualificati è aumentato di oltre il 40%, superando quota 5mila addetti. Ciononostante, il rapporto medio fra tecnici e medici veterinari nel nostro Paese rimane di circa uno a sei, mentre in Regno Unito è già vicino a uno a uno e nei Paesi nordici sfiora l'unoi a due, evidenziando l'ampio potenziale di sviluppo che ancora ci separa dagli standard europei più avanzati. Anche il mercato del lavoro conferma la vivacità del settore, le principali bacheche e piattaforme di recruiting raccolgono ormai decine di nuove offerte ogni mese per questa figura professionale», dichiara Albano.
Tutti gli indicatori suggeriscono che la professione del tecnico veterinario è una professione con un futuro promettente e in continua crescita. In tale contesto si inserisce il Career day Abivet del 16 maggio a Roma, un evento cruciale per mettere in contatto studenti e diplomati con le principali realtà del settore veterinario. La giornata ha offerto workshop gratuiti, preziose opportunità di networking e la presentazione delle ultime novità del settore.
Abivet è costantemente orientata al futuro e si impegna ad anticipare le esigenze del settore. «Dal punto di vista della formazione, la domanda di tecnici veterinari in Italia è in costante crescita. Le stime di settore mostrano che, negli ultimi cinque anni, il numero di professionisti qualificati è aumentato di oltre il 40%, superando quota 5mila addetti. Ciononostante, il rapporto medio fra tecnici e medici veterinari nel nostro Paese rimane di circa uno a sei, mentre in Regno Unito è già vicino a uno a uno e nei Paesi nordici sfiora l'unoi a due, evidenziando l'ampio potenziale di sviluppo che ancora ci separa dagli standard europei più avanzati. Anche il mercato del lavoro conferma la vivacità del settore, le principali bacheche e piattaforme di recruiting raccolgono ormai decine di nuove offerte ogni mese per questa figura professionale», dichiara Albano.
Tutti gli indicatori suggeriscono che la professione del tecnico veterinario è una professione con un futuro promettente e in continua crescita. In tale contesto si inserisce il Career day Abivet del 16 maggio a Roma, un evento cruciale per mettere in contatto studenti e diplomati con le principali realtà del settore veterinario. La giornata ha offerto workshop gratuiti, preziose opportunità di networking e la presentazione delle ultime novità del settore.
In linea con i valori dell'Agenda Onu 2030, Abivet promuove un modello formativo responsabile, inclusivo e orientato allo sviluppo sostenibile, contribuendo in particolare a quattro diverse azioni:
1) Salute e benessere. La figura del tecnico veterinario è centrale nella tutela del benessere animale e nella prevenzione delle malattie zoonotiche, a supporto della salute collettiva in ottica one health.
2) Istruzione di qualità. Favorisce l'accesso a un'istruzione professionale di alto livello, inclusiva e continua, che offre reali opportunità di crescita e inserimento lavorativo.
2) Istruzione di qualità. Favorisce l'accesso a un'istruzione professionale di alto livello, inclusiva e continua, che offre reali opportunità di crescita e inserimento lavorativo.
3) Lavoro dignitoso e crescita economica. Il Career day è un punto di incontro tra formazione e mondo del lavoro: crea connessioni, genera opportunità, valorizza competenze certificate e promuove carriere professionali stabili e gratificanti.
4) Partnership per gli obiettivi. Grazie alla collaborazione con cliniche, aziende, enti formativi, associazioni e università, il career day rafforza una rete attiva e concreta al servizio della professione e della società.
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