Palazzi "in rosso" (anche il Parlamento Ue) per i cristiani perseguitati
Al via la Red Week 2025, la settimana internazionale promossa dalla fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per sensibilizzare sulle persecuzioni anticristiane e affermare la libertà religiosa

Il Parlamento europeo tende la mano simbolicamente ai cristiani perseguitati nel mondo. Per la prima volta nella storia, oggi, 19 novembre, la sede di Bruxelles si illuminerà di rosso per la Red Week 2025, la settimana internazionale promossa dalla fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle persecuzioni anticristiane e promuovere il diritto alla libertà religiosa. In giornata, si tingeranno di rosso pure Palazzo Chigi, Montecitorio, Palazzo della Loggia a Brescia, la sede del Consiglio regionale della Lombardia, e le Ambasciate d’Italia, di Angola, di Francia e di Spagna presso la Santa Sede. Un gesto condiviso per ricordare il sacrificio «di quanti testimoniano la fede fino all’effusione del sangue».
Secondo le stime contenute nell’ultima edizione del Rapporto Acs sulla libertà religiosa nel mondo, 413 milioni di cristiani vivono in Paesi in cui la libertà religiosa è gravemente violata. E di questi, circa 220 milioni sono direttamente esposti alla persecuzione. Numeri davanti ai quali «non si può restare indifferenti», perché «la libertà religiosa è un diritto e non è un privilegio». Lo ha ribadito ieri Sandra Sarti, Presidente di Aiuto alla Chiesa che Soffre – Italia, in una conferenza che si è tenuta a Roma, presso la Sala Stampa della Camera. Proprio a poche ore dalla notizia del rapimento nello Stato di Kaduna, in Nigeria, di un sacerdote cattolico, padre Boppo Paschal.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito della Red Week, è stata promossa dal deputato del Carroccio Paolo Formentini, da Aiuto alla Chiesa che Soffre -Italia e dalla Consulta Italiana per la Libertà Religiosa o di Credo. Numerosi i parlamentari – sia della maggioranza sia dell’opposizione - che hanno aderito. «Oggi – ha sottolineato lo stesso Formentini alla fine del confronto - rinasce un gruppo di senatori e deputati che si impegnerà nel Parlamento in un dialogo costante con Acs, con la Consulta e con l’inviato speciale della Farnesina (Davide Dionisi, ndr) per fare in modo che almeno nel nostro Paese si prenda coscienza di questo dramma enorme, di cui non si parla abbastanza. Quella cristiana è la religione più perseguitata al mondo».
Su questo gli ha fatto eco Shahid Mobeen, presidente della Consulta Italiana per la Libertà Religiosa o di Credo, che ha chiesto una discussione parlamentare su questo tema, ha denunciato come non sia stato ancora nominato il nuovo inviato speciale europeo sulla libertà religiosa fuori dall’Unione europea, e ha invitato l’Italia a aderire ufficialmente all’Alleanza Internazionale per la Libertà Religiosa o di Credo (Irfba). Infine, ha esortato anche a istituire un organo di monitoraggio del grado di rispetto della libertà religiosa, a organizzare almeno due missioni annuali in Paesi dove la libertà religiosa è negata. E a creare borse di studio per studenti cristiani che vivono in Paesi in cui rappresentano una minoranza.
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