martedì 16 novembre 2021
Vescovi Usa, plenaria al via: all'ordine del giorno la coerenza eucaristica

Reuters

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È stata chiusa ai media la prima giornata di lavori dell’assemblea generale d’autunno della Conferenza episcopale Usa, che si è aperta ieri a Baltimora. È dal 2006 che la quattro-giorni, che riunisce quasi 300 presuli cattolici americani, si riunisce a Baltimora, il centro della più antica diocesi degli Stati Uniti, per soppesare le questioni che interessano l’intera Chiesa statunitense. L’esclusione di ieri dei giornalisti dalla riunione - una scelta inusuale per la Conferenza episcopale americana - è stata interpretata da alcuni come un’opportunità perché i vescovi possano ritrovarsi di persona, dopo un anno e mezzo di plenarie su Zoom, in tutta privacy. Ma il tema all’ordine del giorno, una prima discussione del documento di coerenza eucaristica che dovrebbe essere votato giovedì, fa pensare che i vescovi abbiano voluto essere liberi di impegnarsi in un confronto franco sul tema più caldo in agenda. Lo scorso giugno i presuli Usa hanno infatti chiesto al Comitato per la dottrina di dare un nuovo sguardo alla pratica della Santa Comunione e di rivedere un documento su cui sta lavorando da un anno e mezzo.

Alcuni vescovi hanno espresso il bisogno di un chiarimento sulla questione dei personaggi pubblici che si definiscono cattolici ma sostengono la legalità dell’aborto, come il presidente Joe Biden e la speaker della Camera, Nancy Pelosi. Ma, secondo William Lori, padrone di casa come titolare dell’arcidiocesi di Baltimora, il documento avrà un tono pastorale. «Questo documento non affronterà la questione politica – dice Lori –. Parla di ciò che tutti noi dovremmo sapere e considerare prima di ricevere la Santa Comunione ».

Un punto che il rapporto affronta, stando sempre a Lori, è una «erosione della fede» alla quale la Chiesa cattolica Usa sta assistendo da anni. Un sondaggio sui cattolici statunitensi condotto dal Pew Center for Research nel 2019 ha rilevato che solo il 30% è convinto che l’Eucaristia contenga il sangue e il corpo di Cristo. Per questo, Lori spiega, la Chiesa statunitense si sta imbarcando in un «progetto di rinascita eucaristica pluriennale », e i vescovi hanno deciso di contribuirvi con un documento che vede il sacramento con occhi nuovi. In particolare, spiega, per «indicare alcune verità sull’Eucaristia che sono particolarmente attuali».

Quando il documento sarà presentato, precisa però l’arcivescovo, i suoi confratelli avranno l’opportunità di emendarlo. Per il passaggio del testo è necessaria una maggioranza di due terzi, e serve l’approvazione della Santa Sede prima che possa diventare un documento usato per l’insegnamento. Ma non è il solo tema che verrà sottoposto al voto dei vescovi. L’agenda di quest’anno prevede anche l’approvazione di rapporti sugli investimenti socialmente responsabili e un’iniziativa volta a sostenere le donne incinte. E saranno sottoposte all’approvazione della Conferenza anche nuove traduzioni della liturgia e approvare il budget per il 2022. I vescovi eleggeranno anche i nuovi presidenti di cinque comitati, un nuovo tesoriere e, presumibilmente, un nuovo segretario generale.

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