venerdì 9 marzo 2018
Nella Basilica di San Pietro papa Francesco presiede la celebrazione penitenziale che apre la 24 Ore per il Signore: ecco cos'è quest'iniziativa
Il Papa si confessa durante la celebrazione penitenziale (Ansa)

Il Papa si confessa durante la celebrazione penitenziale (Ansa)

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"L'amore di Dio per noi non conosce limiti, è privo di confini. La condizione di peccato ha come conseguenza la lontananza da Dio, ma questo non significa che Lui si allontani da noi, anzi la condizione di debolezza e di confusione in cui ci pone il peccato è un motivo in più perché Dio ci rimanga vicino. Questa certezza deve sempre accompagnarci nella vita". Sono le parole di papa Francesco, pronunciate nella basilica di San Pietro durante la liturgia della Penitenza, aprendo l'iniziativa delle "24 ore per il Signore", un appuntamento ormai fisso che viene celebrato in concomitanza con la Quarta domenica di Quaresima a cura del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione.

Dobbiamo avere una "incrollabile fiducia" nel fatto che non saremo mai privati dell'amore di Dio. Poi papa Francesco ha ricordato la vicenda di Pietro, che nel momento della prova ha tradito Gesù (IL TESTO INTEGRALE). "Come è difficile lasciarsi amare davvero! Vorremmo sempre che qualcosa di noi non fosse legato a riconoscenza, mentre in realtà - ha concluso Papa Francesco - siamo debitori di tutto, perché Dio è il primo e ci salva totalmente, con amore".

Dopo l'omelia di papa Francesco, il rito ha previsto la confessione generale dei peccati, la recita del Padre Nostro e quindi le confessioni individuali dei presenti. Anche il Papa si è confessato, restando tre minuti inginocchiato davanti al confessore, e poi, come molti altri sacerdoti, è entrato in un confessionale e ha impartito il sacramento della Penitenza ad alcuni fedeli.


L'annuncio: «Nella Confessione sperimentiamo la misericordia di Dio»

"Venerdì prossimo (il 9 marzo, ndr) nella Basilica di San Pietro, celebrerò la liturgia penitenziale per la tradizionale 24 Ore per il Signore. Mi auguro che le nostre chiese possano rimanere aperte a lungo per accogliere quanti vorranno prepararsi alla Santa Pasqua, celebrando il sacramento della Riconciliazione, e sperimentare in questo modo la misericordia di Dio". Così l'annuncio di papa Francesco al termine dell'udienza generale di mercoledì 7 marzo, in Aula Paolo VI in Vaticano.

Che cos'è la 24 Ore per il Signore

Oggi, venerdì, 9 marzo, alle 17, nella Basilica di San Pietro, papa Francesco presiede dunque la celebrazione penitenziale di apertura della "24 Ore per il Signore", promossa dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Nata a Roma 5 anni fa, l'iniziativa si è rapidamente diffusa nei cinque Continenti. Anche quest’anno in ogni Diocesi almeno una chiesa rimarrà aperta per 24 ore consecutive in modo da offrire a tutti la possibilità della preghiera di adorazione e di confessarsi. Novità di quest’anno, l’adesione dei cappellani degli istituti penitenziari, che organizzeranno con i detenuti meditazioni e accompagnamento alla preghiera. Nelle chiese in tutto il mondo, invece, si celebreranno l’adorazione eucaristica e le confessioni. Alcune parrocchie resteranno aperte anche di notte, altre prolungheranno gli orari consueti. Nella diocesi di Roma, in moltissime parteciperanno.

Nel Messaggio per la Quaresima 2018 papa Francesco aveva lanciato la nuova edizione dell'iniziativa "24 ore per il Signore". Un'«occasione propizia», la definiva Francesco, che «invita a celebrare il sacramento della Riconciliazione in un contesto di adorazione eucaristica». L'appuntamento quaresimale si svolge venerdì 9 e sabato 10 marzo ispirandosi al versetto del Salmo 130: "Presso di te è il perdono". «In ogni diocesi – aveva spiegato Bergoglio – almeno una chiesa rimarrà aperta per 24 ore consecutive, offrendo la possibilità della preghiera di adorazione e della Confessione sacramentale».

In passato, in occasione dell'iniziativa, Francesco aveva confessato alcuni penitenti nella Basilica Vaticana.

Come partecipare il 9 marzo alla celebrazione penitenziale con papa Francesco

"L’obiettivo della 24 Ore per il Signore - ha spiegato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, in un'intervista a Vatican News - è quello di offrire a tutti, soprattutto a quanti sentono ancora disagio all’idea di entrare in una chiesa, di cercare l’abbraccio misericordioso di Dio, un’occasione al di fuori degli usuali tempi e modi per fare ritorno al Padre”.
Lo stesso Pontificio Consiglio ha curato un apposito Sussidio pastorale, in diverse lingue, per accompagnare questo momento di preghiera.

Alcune edizioni del Sussidio sono disponibili sul sito www.pcpne.va dove sono indicate anche le informazioni su come partecipare alla Celebrazione Penitenziale con Papa Francesco nella Basilica di San Pietro.

A Roma una tra le chiese che aderiranno alla "24 Ore per il Signore" è la basilica di Santa Maria in Trastevere. Da venerdì pomeriggio cominceranno le confessioni. Prima e dopo la preghiera tradizionale della Comunità di Sant’Egidio, alle 20.30, saranno letti alcuni brani della Scrittura, fino a mezzanotte. Verranno proposti anche brevi commenti, oltre all’adorazione eucaristica. Sabato si continuerà con le confessioni. A Milano il sito della diocesi ha pubblicato un elenco delle chiese aperte, tra cui la Basilica di Sant'Eustorgio. A Torino è la parrocchia Assunzione di Maria Vergine – Lingotto che ha aderito all'iniziativa, mentre a Genova è aperta la Chiesa di Santa Marta.


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