sabato 25 febbraio 2023
A Roma responsabili diocesani, educatori e animatori di pastorale giovanile da tutt’Italia
Spiritualità, amicizia, testimonianze. La Fiera della Gmg prepara Lisbona

Siciliani

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Due giorni per incontrarsi, riabbracciarsi ora che il Covid lo permette e parlarsi, ma anche per confrontarsi sulle esperienze pratiche in quattro laboratori. A meno di sei mesi dalla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona (1-6 agosto), una volta superati i principali problemi logistici, una “Fiera della Gmg” vuole mettere a fuoco come percorrere il cammino verso il Portogallo. Così da ieri a oggi alla Domus Mariae di Roma si sono radunati in trecento tra responsabili diocesani, educatori, animatori da tutta Italia che accompagneranno ragazzi e giovani. Si sono trovati per «offrire i pensieri necessari a sostenere il cammino dei giovani in modo intelligente ed efficace», come riassume il responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile, don Michele Falabretti, che ha organizzato l’evento e che ieri ha introdotto i lavori. Sedute a un tavolo tutto al femminile, l’antropologa dei media Chiara Giaccardi che si è interrogata su un tema essenziale ovvero “Chi sono i giovani che accompagniamo”; la teologa Lilia Sebastiani che si è espressa su “Giovani e spiritualità nel cammino, la figura di Maria”. E la religiosa Francesca Balocco, delle suore dorotee presenti da lungo tempo a Lisbona, che è intervenuta su “Lisbona: scoprire un Paese, una città, una Chiesa”.

Come era accaduto anche alla Fiera della Gmg di Cracovia, per preparare gli incaricati diocesani, gli animatori e i religiosi, così che sostengano i ragazzi nel corso della trasferta, ma anche perché poi sappiano continuare a stare al loro fianco ogni giorno, sono stati organizzati alcuni laboratori che si terranno questa mattina. Il primo, affidato all’arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti, cercherà di mettere a fuoco come “Accompagnare un gruppo di giovani creando legami ed esperienze” ed è rivolto soprattutto ai responsabili. Non è un caso che sia monsignor Giulietti con la sua esperienza a curarlo. Dopo aver ricoperto l’incarico di responsabile del Servizio nazionale di pastorale giovanile, ha continuato ad essere presente accanto e tra i ragazzi, incontrandoli spesso anche nelle scuole della Toscana dove viene invitato a parlare.

«Saranno presenti molti nuovi incaricati di pastorale giovanile ed è necessario discutere di quali attenzioni avere nei confronti dei ragazzi», spiega Falabretti. “Conflitti, amicizie, legami: come far crescere la fraternità tra giovani di un gruppo in viaggio”, è invece il secondo laboratorio che vedrà impegnato Giancarlo Manzoni, in veste di coach e formatore. « Riguarda le relazioni da costruire dentro i gruppi – riprende Falabretti –. Con una guerra in corso la parola fraternità risuona spesso. Viene riproposta anche dalla lettura della “Fratelli tutti” che si fa nei gruppi giovanili. Volevamo che non cadesse nel vuoto, anzi fosse uno stimolo alla riflessione su come possiamo noi adulti aiutare i ragazzi a costruire dei veri legami fraterni». Il terzo laboratorio tenuto da Nicola Vegro affronterà la figura di “Sant’Antonio da Padova: un santo portoghese da riscoprire”. « Lo consociamo poco – ammette Falabretti –, ma va scoperto insieme con i ragazzi. Vegro è regista e sceneggiatore, voleva fare un film sulla sua figura, ne è venuto fuori un libro. Oggi ci racconterà il suo incontro con il santo».

L’ultimo laboratorio, “Raccontarsi per scoprire l’esperienza che stiamo vivendo accanto agli altri”, è affidato a Federico Baccomo, scrittore e autore televisivo. « Insegnerà a raccontare bene una avventura forte come quella che vivremo – dice ancora Falabretti –. La tendenza è di postare foto di eventi sui social, ma un’esperienza così importante non va ridotta a dei “mi piace”. Occorre mettersi tutti in gioco». Così, in questa Gmg legata al racconto della Visitazione, la “fretta” di Maria (“Maria si alzò e andò in fretta, Lc 1,39) che si muove per prendersi cura della cugina Elisabetta, «ci dovrebbe aiutare ad accompagnare i nostri ragazzi nella rilettura del proprio cuore – conclude Falabretti –, senza dimenticare di guardare con onestà e fiducia al nostro di adulti sempre in cammino». © RIPRODUZIONE RISERVATA A Roma responsabili diocesani, educatori e animatori di pastorale giovanile da tutt’Italia Tra i temi trattati nei laboratori, il mettersi in gioco, l’importanza dei legami, i conflitti che possono crearsi e la sfida della fraternità in tempo di guerra Parla don Falabretti In corso a Roma la Fiera della Gmg, in preparazione a Lisbona 2023 / Siciliani

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