sabato 13 novembre 2021
Oggi la cerimonia di consegna del Premio Ratzinger
Papa: grato a Ratzinger, da lui grande amore per la verità

Vatican Media

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Papa Francesco ha ricevuto oggi i membri della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”, per il conferimento del Premio Ratzinger 2021, giunto alla sua undicesima edizione. E ha approfittato dell’occasione per rinnovare parole di affetto e stima nei confronti del predecessore. «Pochi mesi fa – ha affermato il Pontefice – abbiamo reso grazie al Signore insieme a lui, in occasione del 70° anniversario della sua ordinazione sacerdotale; e sentiamo che egli ci accompagna con la preghiera, tenendo il suo sguardo continuamente rivolto verso l’orizzonte di Dio». «Oggi lo ringraziamo in particolare perché è stato anche esempio di dedizione appassionata allo studio, alla ricerca, alla comunicazione scritta e orale – ha continuato il Papa – e perché ha sempre unito pienamente e armoniosamente la sua ricerca culturale con la sua fede e il suo servizio alla Chiesa». Citando il motto scelto da Ratzinger quando divenne arcivescovo di Monaco – “Cooperatores veritatis” – Francesco ha affermato che tali parole «esprimono il filo conduttore delle diverse tappe di tutta la sua vita, dallo studio all’insegnamento accademico, al ministero episcopale, al servizio per la Dottrina della fede – a cui fu chiamato da san Giovanni Paolo II 40 anni fa – fino al pontificato, caratterizzato da un luminoso magistero e un indefettibile amore per la verità». Padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione, ha salutato il Papa e lo ha ringraziato a nome dei presenti.


I premiati di quest’anno sono Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz e Ludger Schwienhorst-Schönberger.

Presenti e premiati da Francesco anche i due vincitori del Premio Ratzinger 2020, il professore Jean-Luc Marion e la prof.ssa Tracey Rowland: lo scorso anno la situazione sanitaria aveva costretto a cancellare l’udienza papale già programmata. «La ormai ampia serie dei premiati abbraccia ormai studiosi di quindici paesi e di tutti i continenti», ha fatto notare Lombardi: «Le discipline da loro coltivate spaziano fra diversi campi della teologia, della filosofia, dell’arte.


Un orizzonte affascinante che si va allargando di anno in anno. Un’attestazione concreta dell’apprezzamento della Chiesa per l’impegno nello studio e nella ricerca della verità e della bellezza». «Questo Premio non è un riconoscimento per un’opera particolare, ma per il lungo e approfondito lavoro delle personalità che le presentiamo, dimostrato attraverso le loro pubblicazioni e l’insieme delle loro opere» ha precisato il presidente della Fondazione Ratzinger:«A loro va la nostra gratitudine per aver saputo condividere con un vasto pubblico i frutti delle loro fatiche».


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