sabato 25 luglio 2020
Preside della Facoltà teologica di Sicilia, 58 anni, subentra a Pappalardo che lascia per limiti di età. Messaggio di saluto alla nuova diocesi
Monsignor Lomanto, ieri subito dopo  l’annuncio della sua nomina ad arcivescovo di Siracusa

Monsignor Lomanto, ieri subito dopo l’annuncio della sua nomina ad arcivescovo di Siracusa - Collaboratori Avvenire

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«Esprimo la mia gratitudine al Signore che voglio servire con fedeltà nella Chiesa che mi viene affidata, augurando di continuare il cammino pastorale nella riscoperta della viva eredità spirituale della diocesi ed in linea con le indicazioni del Concilio Vaticano II, del magistero papale e in particolare dell’esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco». Francesco Lomanto, 58 anni, di Mussomeli in provincia di Caltanissetta, è il nuovo arcivescovo di Siracusa.

È in piedi accanto al vescovo Mario Russotto nella cappella maggiore del Seminario di Caltanissetta davanti ai Consigli presbiterale e pastorale e a numerosi sacerdoti, mentre nello stesso momento a Siracusa l’arcivescovo Salvatore Pappalardo fa il suo annuncio nel salone dell’episcopio.

Papa Francesco ha accolto le dimissioni di Pappalardo per limiti di età indicandolo come amministratore apostolico e ha nominato suo successore don Lomanto, preside della Pontificia Facoltà teologica di Sicilia a Palermo. Il neo arcivescovo ha evidenziato i legami spirituali che uniscono la regione. «Mi attende la diocesi di Siracusa, da cui proveniva Alfredo Maria Garsia che mi ha ordinato sacerdote, e si rinnova il ponte che unisce queste due Chiese nel disegno del Signore».

Poi ha rivolto un pensiero particolare a Cataldo Naro, suo predecessore come preside della Facoltà teologica di Sicilia e suo maestro negli studi storici e nella metodologia della ricerca. Quindi il saluto alla Chiesa siracusana: «Rivolgo affettuosi saluti alla Chiesa che è in Siracusa e innanzitutto a monsignor Pappalardo che con amorevole servizio ha guidato la diocesi e a monsignor Costanzo, arcivescovo emerito, che mi è stato particolarmente vicino. Al clero diocesano e regolare, alle religiose, ai movimenti ecclesiali e alle aggregazioni laicali e alle varie realtà del popolo santo di Dio».

Lomanto è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1986 e consacrato nella comunità dei Figli di Dio fondata da don Divo Barsotti. Ha esercitato il suo ministero nelle parrocchie di Villalba, San Pietro a Caltanissetta, nella chiesa-madre a San Cataldo e San Enrico a Mussomeli. Ha conseguito il daccalaureato in teologia, con licenza e dottorato in storia della Chiesa alla Pontificia Università Gregoriana. Ed è docente all’Istituto teologico “Monsignor Guttadauro” di Caltanissetta e alla Facoltà teologica di Sicilia, della quale è preside dal 2015.

È autore di numerosi volumi e articoli scientifici soprattutto sulla storia della Chiesa siciliana. «Così come 17 anni fa il 23 luglio san Giovanni Paolo II firmava la mia nomina a vescovo di Caltanissetta – ha detto Russotto –, il 23 luglio di quest’anno ho ricevuto il dono più bello del mio episcopato: la nomina ad arcivescovo di Siracusa di un figlio della nostra diocesi, padre Francesco Lomanto, eminente studioso di storia ed autore della positio per il processo di beatificazione di monsignor Giovanni Jacono, vescovo di Caltanissetta per 35 anni, che è già venerabile».

Pappalardo ha pregato per il suo successore e ha ringraziato: «La comunità dei fedeli è la Chiesa e ognuno di noi porta un carisma, un dono dello Spirito porta un servizio da espletare per la crescita di tutto il popolo di Dio. Grazie perché mi avete sostenuto con la preghiera, grazie per l’affetto che mi avete dimostrato. Grazie perché abbiamo lavorato insieme. Ho avuto l’onore di essere pastore, nominato il 12 settembre 2008, ho iniziato il ministero l’8 novembre dello stesso anno, e continuerò a servire questa comunità fino alla presa in possesso del nuovo arcivescovo».




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