mercoledì 19 ottobre 2022
Papa Francesco ha scelto il pastore della diocesi di Vallo della Lucania, 64 anni, per affiancare nella comunità pugliese Filippo Santoro, che nel luglio del prossimo anno compirà 75 anni
Taranto, Ciro 
Miniero 
arcivescovo 
coadiutore
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Non ha nascosto la commozione, monsignor Ciro Miniero, nel congedarsi dai fedeli di Vallo della Lucania, dove è vescovo da 11 anni. La voce si è incrinata nel pensare al nuovo incarico che lo attende. Napoletano, 64 anni, per volere di papa Francesco andrà a Taranto, come arcivescovo coadiutore dell’attuale arcivescovo Filippo Santoro. I due hanno annunciato la notizia, in contemporanea con la Sala Stampa vaticana, ieri in incontri con i rispettivi sacerdoti, diaconi, consulte per l’Apostolato dei Laici e dirette sui social network per permettere alle rispettive comunità di seguire l’incontro.

«Papa Francesco – ha spiegato Santoro – ha ascoltato la mia richiesta di supporto, visto che mi trovo a governare, in qualità di commissario dei Memores Domini, una vera e propria diocesi sparsa per il mondo. Sono stato a visitare le comunità della Spagna, a fare gli Esercizi spirituali negli Stati Uniti e nell’America Latina. Poi mi chiedono di andare a visitare le comunità del Kazakistan, di Mosca e di altre parti del mondo, perché abbiamo una casa a Tokyo, una a Shanghai. Proprio per poter garantire a Taranto un servizio pastorale degno, viste le mie necessarie assenze, ho chiesto un collaboratore. È un dono del Signore di cui ringrazio il Papa».

Da parte sua Miniero, che riveste anche gli incarichi di vescovo delegato della Conferenza episcopale campana del settore Sovvenire e del settore Comunicazione ed Economato, arriva a Taranto in punta di piedi, scrivendo una lettera accorata, commossa. «Da quando il nunzio mi ha trasmesso la volontà del Santo Padre vi porto già tutti nel mio cuore e nelle mie preghiere. In esso riservo un angolo particolare per gli ammalati e quanti vivono, per varie cause, disagi esistenziali e sociali di ogni sorta. Una preghiera particolare anche per i fanciulli, i giovani, le famiglie e gli anziani».

Prima di dare ufficialmente l’annuncio, parlando a braccio, aveva detto: «Il Papa è presente nella vita delle nostre Chiese in una maniera formidabile e conosce a pieno tutte le sue situazioni, facendo sentire la sua premura». E poi: «Come undici anni fa, senza interporre indugi, accolgo con gioia pasquale e mi rimetto in cammino».

Prima di diventare vescovo, Ciro Miniero è stato sacerdote per 27 anni a Napoli, dove è stato consacrato nel Duomo. Poi la nomina a vescovo di Vallo della Lucania. Ora la chiamata a Taranto come arcivescovo coadiutore. Di fatto si preannuncia un anno di “affiancamento” all’arcivescovo Santoro, che nel luglio del prossimo anno compirà 75 anni e ha già annunciato che presenterà la sua rinuncia, che se accettata porterà alla nomina di Miniero come nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi ionica.

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