martedì 12 gennaio 2021
Suor Maria Concetta Mustacciu, delle Figlie della Chiesa, dal 2013 viveva in Turchia nella città di san Paolo, come madre superiora della piccola comunità “Mater Gentium”. Ora restano in due
Suor Maria Concetta (al centro) con le consorelle

Suor Maria Concetta (al centro) con le consorelle - Fides/www.vocedeiberici.it

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Si è spenta ieri in Turchia, stroncata dal Covid-19, suor Maria Concetta Mustacciu della Congregazione delle Figlie della Chiesa. Di origine sarda, dal 2013 viveva a Tarso, la città di san Paolo, come madre superiora della piccola comunità “Mater Gentium”. Aveva vissuto a lungo a Sanremo. A dare la notizia è l'Agenzia Fides.

Suor Maria Concetta, insieme a due consorelle, uniche cristiane a Tarso, custodiva con la testimonianza, la preghiera e la carità, i luoghi paolini. Raccontava di Gesù ai turisti giunti a visitare la chiesa-museo dedicata a san Paolo, offrendo accoglienza alle comitive di pellegrini che chiedono di poter celebrare la liturgia eucaristica.

Testimone dell’amore di Cristo in mezzo a un popolo di fede musulmana, come scrive Fides, suor Maria Concetta soccorreva i poveri, in stato di maggior bisogno a causa della pandemia, distribuendo vestiti da lei stessa lavati e rammendati, insieme ai pacchi viveri di Caritas Turchia.

La sua vita ordinaria, condivisa con le due anziane consorelle, scrive ancora Fides, suggerisce in maniera luminosa quale sia la sorgente che alimenta ogni autentica avventura apostolica. “Che ci stiamo a fare qui?” diceva nel 1993 suor Maria di Meglio, appena arrivata a Tarso. “Potremmo fare tanto bene in Africa o in Sud America - aggiungeva suor Maria -, come tante nostre eroiche consorelle… ma se noi andassimo via da Tarso, resterebbe spenta la lampada davanti al Tabernacolo. Sì, noi siamo qui per tenere accesa quella luce”.

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