La lezione della Chiesa del Malawi: no all'uso dei cellulari a Messa e non solo

Esortazioni e propositi emersi dal primo Congresso eucaristico nazionale del Paese africano che si è tenuto dal 5 al 10 agosto
August 15, 2025
La lezione della Chiesa del Malawi: no all'uso dei cellulari a Messa e non solo
Arcidiocesi di Lilongwe | Donna che fa la Comunione durante una Messa al Congresso eucaristico del Malawi
Non approfittare del silenzio di Gesù nell’Eucaristia per pensare che gli si possa mancare di rispetto violando le norme liturgiche. Questo il richiamo di monsignor Thomas Luke Msusa, arcivescovo di Blantyre, nell'omelia pronunciata durante la Messa di chiusura del Congresso eucaristico nazionale del Malawi, celebrata nella cattedrale di Lilongwe, la capitale domenica 10 agosto. In particolare, riporta l’agenzia di comunicazione dell’Amecea - l’Associazione delle Conferenze Episcopali dell'Africa orientale – Msusa ha stigmatizzato l’uso dei cellulari durante la Messa, anche per chattare.
«Se crediamo che Gesù Cristo è presente nel sacramento dell'Eucaristia, dovremmo dimostrare questa fede nel nostro modo di pregare» ha detto, «Abbiamo i telefonini che registrano, anche se non siamo giornalisti. Dobbiamo invece ascoltare e pregare».
Il presule ha fatto riferimento al racconto biblico della chiamata di Dio a Mosè sul monte Oreb, esortando i fedeli a mantenere la riverenza durante la liturgia.
«Quando Mosè si rese conto di stare davanti a Dio, si tolse immediatamente i sandali e si inginocchiò fino a terra, mostrando a Dio rispetto», ha aggiunto il presule. Che ha esortato i presenti a prendere sul serio anche il sacramento della riconciliazione.
Quello che si è svolto dal 5 al 10 agosto è stato il primo Congresso eucaristico nazionale del Malawi, che ha coinvolto le 8 diocesi del Paese africano (che conta quasi 3 milioni di cattolici su circa 19 milioni di abitanti) sul tema “L'Eucaristia: fonte e culmine dei pellegrini della speranza”.
Il Congresso eucaristico si è aperto con una Messa presieduta dal nunzio apostolico in Malawi e Zambia, l’arcivescovo Gian Luca Perici, e ha visto la partecipazione tra gli altri del segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin.
Sette le risoluzioni che il Congresso eucaristico ha approvato in chiusura dell’evento:
1) Promuovere la riverenza verso il Santissimo Sacramento come presenza vera e reale di Cristo.
2) I sacerdoti, in quanto ministri ordinari dell'Eucaristia, dovrebbero promuovere la riverenza verso l'Eucaristia.
3) L'Adorazione e la Benedizione [eucaristica] nelle parrocchie non dovrebbero essere considerate una devozione privata per gruppi particolari, ma un obbligo per tutti i cristiani in ogni parrocchia.
4) La modalità dell'Adorazione, come prevista nei nuovi libri di inni in lingua Chichewa e Chitumbuka, dovrebbe essere fatta conoscere a tutti i fedeli.
5) Le celebrazioni liturgiche dovrebbero essere adeguatamente preparate e i cori dovrebbero aiutare l’assemblea a partecipare attivamente alla liturgia, scegliendo canti ben noti ai fedeli.
6) Si raccomanda vivamente di ricevere l'Eucaristia sulla lingua.
7) Tutti i pastori dovrebbero dare priorità alla diffusione degli insegnamenti sul Santissimo Sacramento e fornire assistenza pastorale ai cristiani a cui è impedito di ricevere i sacramenti, affinché possano riconciliarsi e tornare alla piena partecipazione sacramentale.

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