Da Nazareth la preghiera per la fine della pandemia

La Basilica dell'Annunciazione protagonista della staffetta tra santuari voluta dal Papa in questo mese di maggio. Si pregherà soprattutto per le donne in attesa e i nascituri
May 3, 2021
Da Nazareth la preghiera per la fine della pandemia
Wikicommons media / non modificata | La Basilica dell'Annunciazione a Nazareth in un suggestivo scatto notturno
La maratona di preghiera nei santuari promossa dal Papa per questo mese di maggio fa tappa a Nazareth. È infatti la Basilica dell’Annunciazione, la chiesa chiamata a guidare l’odierna recita del Rosario che unisce i continenti nell’invocare da Dio la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative.
Quasi inutile dire che il santuario sorge nel luogo in cui, secondo la tradizione, l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria che avrebbe dato alla luce Gesù, il Figlio di Dio, ricevendo il più famoso “fiat” della storia. Così il Vangelo di Luca: «Allora Maria disse: eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». Nella sua configurazione attuale la basilica, costruita su disegno dell’architetto Giovanni Muzio, è stata consacrata il 25 marzo 1969. Realizzata in cemento armato rivestito esternamente in pietra locale, è costituta da una Basilica inferiore ed una superiore, riunite a ovest in un’unica facciata. Nella Basilica inferiore si trova la Santa Grotta dell’Annunciazione cuore dell’intero santuario. La Basilica superiore è invece dedicata a Maria Madre della Chiesa.

La recita del Rosario dalla Basilica dell’Annunciazione di Nazareth sarà trasmessa alle 18 su tutti i canali ufficiali della Santa Sede. La preghiera avrà al centro un’intenzione particolare per le donne in attesa e i nascituri.

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