Sepe: "Uomini traditi da altri uomini"

July 4, 2014
"Uomini traditi da altri uomini, ignorati dai centri di potere che fanno prevalere l'egoismo del proprio Stato, mettendo in campo aride logiche burocratiche". A parlare è il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, parlando anche a nome dei vescovi della Campania del dramma umanitario dell'immigrazione e sottolineando che in quelle logiche burocratiche che vengono seguite "non c'è posto per i sussulti del cuore, ma c'è qualcosa di disumanizzante, espressa attraverso quel triste principio per il quale il problema non è europeo, ma della Nazione che accoglie i profughi".   "Un ragionamento che ha dell'incomprensibile - ha detto - Quasi a dire che Lampedusa o altra punta estrema della Sicilia non è Europa". "E così l'Italia, in virtù di proprie norme, ma soprattutto in ragione di leggi naturali che vanno al di là dell'ordinamento statuale e si richiamano alla nostra cultura e alle nostre radici cristiane - ha aggiunto - accoglie persone e corpi umani, manifestando rispetto incondizionato, cercando di dare in ogni caso risposte adeguate all'emergenza, andando anche oltre i limiti imposti dalla fisica, dalla logistica, dalla organizzazione che purtroppo finisce con l'essere inadeguata, non per colpa, ma per i grandi numeri con i quali, quasi ogni settimana se non ogni giorno, bisogna fare i conti".

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