giovedì 31 marzo 2016
Si tratta di un progetto promosso dalla cooperativa Namasté: si chiamerà ZeroPerCento e sarà un emporio solidale a Milano gestito esclusivamente da personale disoccupato da almeno 6 mesi.
ZeroPerCento: la bottega solidale per disoccupati
COMMENTA E CONDIVIDI
Aprire una nuova bottega solidale con prodotti sfusi e a chilometro zero a Milano, provenienti dalle aziende agricole lombarde e dalle cooperative agricole sociali. Si tratta di un progetto promosso dalla cooperativa Namasté: si chiamerà ZeroPerCento e sarà un emporio solidale a Milano gestito esclusivamente da personale disoccupato da almeno 6 mesi (il 30% dei dipendenti apparterrà inoltre a categorie cosidette svantaggiate). A spiegare gli obiettivi della campagna per la raccolta fondi sono stati i soci della cooperativa Namasté: «Noi saremo un negozio profit che però decide di investire i profitti dell’attività nella comunità stessa, in particolare erogando spese a prezzo agevolato a tutti quei cittadini che non possono permettersi un prezzo pieno». In altre parole, chi è disoccupato potrà fare la spesa pagando non con contanti ma attraverso punti assegnati in base a criteri oggettivi (mesi di disoccupazione, figli a carico, reddito annuo, canoni di affitto ecc). ZeroPerCento non sarà però solo una bottega ma anche un centro di ascolto per seguire tutti i beneficiari e una scuola dei mestieri per approfondire competenze e professionalità. L'emporio potrà così essere gestito interamente dagli stessi beneficiari in cerca di occupazione attraverso una collaborazione lavorativa retribuita di 9 mesi. I beneficiari verranno quindi, seguiti nelle attività lavorative quotidiane ma anche nella formazione e nella ricerca di un lavoro in realtà esterne. Per prendere parte o avere maggiori informazioni sulla campagna per l'emporio solidale a chilometro zero: www.produzionidalbasso.com/project/zeropercento/ I soldi raccolti con questa campagna serviranno per coprire le prime spese: -arredamento e acquisto delle attrezzature -materie prime iniziali -prime assunzioni di personale.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: