mercoledì 5 luglio 2023
L'attivista dei diritti umani, in prigione in Egitto da oltre un anno, ha detto che lo studio lo ha aiutato a resistere. La sua tesi era dedicata a giornalismo, media e impegno pubblico.
Zaki si laurea in videocollegamento con l'Aula Magna di Lettere dell'università di Bologna

Zaki si laurea in videocollegamento con l'Aula Magna di Lettere dell'università di Bologna - Fotogramma

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Si è laureato oggi, con 110 e lode, in collegamento video, all'università Alma Mater di Bologna, Patrick Zaki, lo studente egiziano, attivista per i diritti umani che, da quasi quindici mesi, è imprigionato nelle carceri egiziane per colpa delle sue idee. Zaki è sotto processo in Egitto dal 2020, perchè attivista per i diritti umani, e sotto accusa per le sue opinioni politiche espresse sui social. E' stato scarcerato, dopo due anni di detenzione preventiva, nel dicembre 2021 , ma il procedimento, dopo una decina di rinvii, non e' ancora terminato. La prossima udienza e' fissata per il 18 luglio. Nelle settimane scorse lo studente egiziano aveva consegnato la tesi e chiesto un permesso alle autorita' del Cairo per tornare a Bologna, per discuterla in presenza, ma le autorità egiziane non gli hanno consentito di espatriare.

Patrick Zaki si e' laureato a con una tesi su giornalismo, media e impegno pubblico, ottenendo la laurea magistrale in letterature moderne comparate post coloniali curriculum Gemma, con valutazione di 110 e lode. "Sono grato a tutti e ringrazio tutti", ha detto Patrick Zaki in video collegamento dall'Egitto visibilmente emozionato, "Lo studio mi ha aiutato a resistere. Sono fortunato a essere uno studente dell'Universita' di Bologna, ringrazio le istituzioni e anche la citta', la stampa e tutti coloro che mi sono stati vicino e spero presto di essere a Bologna con voi. Nelson Mandela una volta ha detto che tutto e' impossibile finche' non viene fatto, questa frase si avvicina molto al mio caso".

Alla laurea di Zaki hanno partecipato il Rettore Molari e compagni di corso insieme ad attivisti di Amnesty International Italia

Alla laurea di Zaki hanno partecipato il Rettore Molari e compagni di corso insieme ad attivisti di Amnesty International Italia - Fotogramma

''Speriamo di abbracciarti presto e di festeggiare a Bologna'', ha detto il Rettore Giovanni Molari, che era presente alla cerimonia, al dipartimento di lingue moderne di via Filippo Re, "E' stato un percorso lungo e difficile, ma oggi e' un giorno di festa anche se la festa vera la faremo quando potrai essere qui con noi". In un post su twitter Amnesty Italia si è congratulato con Zaki scrivendo che: ''Nonostante gli ostacoli, la sua determinazione è stata forte ed è riuscito a raggiungere questo importante traguardo. Gli auguriamo che possa continuare il suo percorso di attivismo per i diritti umani da persona libera''.

"Sono ore di festa, sono felice per il dottor Patrick Zaki, siamo contenti per lui, ma tra poco Patrick Zaki torna a essere un imputato in un processo assurdo e infinito", ha detto Riccardo Noury, portavoce di "Amnesty International Italia", che ha voluto essere presente a Bologna per la proclamazione di laurea". "Adesso c'e' tanta gioia - ha sottolineato Noury, che ha sempre seguito la vicenda dello studente egiziano - venendo qui questa mattina pensavo all'assurdita' della mia presenza qui e della sua assenza: Patrick avrebbe voluto laurearsi in presenza, gli e' stato detto di no, questo fa parte della persecuzione giudiziaria a cui e' sotto posto da oltre tre anni e mezzo: speriamo che l'udienza del 18 luglio sia quella positivamente conclusiva. Un percorso a ostacoli, ma lui ha dimostrato che piu' si alza un ostacolo, piu' lui lo salta, con grande resistenza. Sono veramente orgoglioso di essere vicino a lui".


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