martedì 27 novembre 2018
A Rai1 va Teresa De Santis, prima donna a ricoprire questo incarico, a Rai2 torna Carlo Freccero. Antonio Preziosi va a Rai Parlamento e Auro Balburelli a RaiSport. A Rai3 confermato Stefano Coletta
Teresa De Santis (Rai1) e Stefano Coletta (Rai3) in un combo Ansa

Teresa De Santis (Rai1) e Stefano Coletta (Rai3) in un combo Ansa

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Via libera dal Consiglio di amministrazione della Rai alle nomine dei direttori di rete proposte dall'ad Fabrizio Salini. Alla guida di Rai1 va Teresa De Santis, prima donna a ricoprire questo ruolo, mentre a Rai2 torna Carlo Freccero. Antonio Preziosi va alla direzione di Rai Parlamento e Auro Balburelli a RaiSport. A Rai3 confermato Stefano Coletta.

Chi sono i nuovi direttori

TERESA DE SANTIS

Nata a Roma nel 1955, inizia la carriera come redattrice a Il Manifesto, allieva di Valentino Parlato e specializzata proprio sulle materie televisive. In quel periodo collabora anche con Panorama e L'Europeo. È vicina all'area dalemiana, che poi nel tempo abbandonerà fino ad avere simpatie leghiste. L'approdo definitivo alla Rai arriva nel 1995, con l'assunzione al Tg3 come redattrice. Tre anni dopo la promozione a caposervizio, poi il distacco alle Relazioni Istituzionali. Nel 2002 viene nominata vicedirettore di Rai1, poi viene spostata alla vicedirezione di Televideo durante la direzione di Mauro Mazza.

CARLO FRECCERO

Torna da pensionato a Rai2, in quella Rai che nel bene e nel male ha segnato la sua storia professionale.Nato a Savona nel 1947, negli anni '80 responsabile dei palinsesti di Canale 5 e Italia 1, poi curatore programmazione di Rete4, responsabile e dei programmi di La Cinq e direttore di Italia 1, dopo un'esperienza come consulente di Rai1 (e una parentesi parigina come responsabile programmazione di France 2 e France 3) nel 1996 diventa direttore di Rai2. Geniale,istrionico, rivoluziona la rete: sono gli anni di Santoro e della Dandini, di Fazio e Chambretti, del clan Guzzanti e di Lerner. Un'esperienza che si conclude bruscamente: l'intervista di Luttazzi a Marco Travaglio durante Satyricon gli costa parecchio e l"editto bulgarò lanciato nell'aprile 2002 dall'allora premier Berlusconi è l'inizio per Freccero di una via crucis fatta di carte bollate e inattività forzata nella sede di Viale Mazzini. Nel 2007 viene nominato presidente di RaiSat, incarico che mantiene fino al 2010. Intanto nel 2008 diventa direttore di Rai4: la lascerà nell'agosto 2013, andando in pensione dalla Rai. Docente universitario di teoria e tecniche della comunicazione, è autore di numerosi saggi. Nel 2014 assume la direzione artistica del Roma Fiction Fest, poltrona che dovrà lasciare per sedere nel cda di Viale Mazzini a partire dall'agosto 2015 fino alla scorsa primavera.

ANTONIO PREZIOSI

Nato a Taranto nel 1967, è giornalista professionista dal 1995. Inizia a collaborare con la Rai nel 1991 come programmista-regista a Radio2. L'anno successivo vince il concorso pubblico per il primo master della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, e nel 1994 è, per un anno, alla direzione Commerciale Rai. Nel 1995 è assunto con l'incarico di redattore presso la redazione giornalistica di Palermo dove è tra i conduttori del telegiornale regionale. Nel 1997 è chiamato a Roma alla redazione politico parlamentare del Giornale Radio, per il quale, quattro anni dopo, è inviato speciale con l'incarico di seguire l'attività della presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel 2004 è nominato caporedattore.

Nell'agosto 2009 gli viene affidata la direzione di Radio1 e della testata Giornale Radio: ricopre l'incarico fino a marzo 2014. Dall'aprile 2010 all'ottobre 2011 è anche direttore ad interim della testata Gr Parlamento. Nel dicembre 2015, dopo aver svolto per alcuni mesi il ruolo di editorialista per il Tg2, è nominato corrispondente per i servizi giornalisti radiofonici e televisivi dal Belgio, in qualità di caporedattore.

AURO BULBARELLI

Figlio del giornalista Rino Bulbarelli, è stato a lungo telecronista al Giro d'Italia prima di passare a ricoprire ruoli dirigenziali nel settore ciclismo all'interno della testata Rai Sport. All'inizio della sua carriera, nel 1991, ha seguito il Giro d'Italia come inviato della catena editoriale Finegil. Assunto alla Rai, redazione regionale della Lombardia, nel dicembre del 1991, si è occupato di cronaca nera,giudiziaria e di sport a livello regionale. Nel 1989 ha seguito il Giro d'Italia come collaboratore della La Gazzetta dello Sport. Trasferito alla Testata Giornalistica Sportiva nel 1996,si è occupato di varie discipline sportive quali il ciclismo, il calcio, la Formula 1 e il biliardo. Per la Rai ha seguito tutte le principali gare di ciclismo, come le classiche, il Giro d'Italia, il Tour de France, il Giro di Spagna, i Campionati del Mondo e le gare olimpiche di ciclismo su strada. Dal 20 ottobre 2009 è stato nominato vicedirettore di Rai Sport, promozione che lo ha costretto ad abbandonare dopo 12 anni il ruolo di telecronista della Rai per il ciclismo.

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