martedì 20 maggio 2025
Presentato a Palazzo Chigi il progetto che coinvolge le regioni colpite dal sisma del 2016
Monsignor Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza episcopale marchigiana, e Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016

Monsignor Nazzareno Marconi, presidente della Conferenza episcopale marchigiana, e Guido Castelli, Commissario Straordinario al sisma 2016

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Un itinerario che collega due importanti luoghi di culto: Assisi e Loreto. È la via Lauretana, il cammino mariano più antico del mondo, con le sue sette tappe che si snodano per 180 chilometri. Un percorso suggestivo, da compiere a piedi o in bicicletta, attraverso l’entroterra laziale e umbro fino alla costa marchigiana.


Proprio alla via Lauretana, soprattutto al tratto che collega la città di San Francesco con Loreto, è stato destinato un finanziamento di 9 milioni di euro, nell’ambito dei complessivi 47 milioni dedicati allo sviluppo dei cammini nell’Appennino centrale e di quelli nei territori colpiti dal sisma del 2016. A comunicarlo, presso la Biblioteca chigiana di Palazzo Chigi, è stato il Commissario straordinario al sisma 2016 Guido Castelli che ha spiegato come gli interventi si inseriscono nell’ambito del programma di sviluppo del turismo lento proposto dalle quattro Regioni del cratere: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

All’incontro hanno preso parte anche monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata e presidente della Conferenza episcopale marchigiana; ⁠⁠Renato Poletti, presidente tavolo di concertazione per il recupero e la valorizzazione della via Lauretana, Mauro Sclavi sindaco di Tolentino; ⁠⁠Paolo Renna, referente ciclopedonali e cammini del Comune di Macerata e l’onorevole Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del Turismo Daniela Santanchè. Si è collegato all’appuntamento anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

«Lo sviluppo e la valorizzazione del turismo lento è uno degli strumenti più rilevanti sui quali possiamo contare per dare slancio alla riparazione economica e sociale del cratere sisma», ha detto Guido Castelli. «Questi territori – ha continuato il commissario - hanno una antichissima vocazione verso i cammini e, soprattutto, quelli a carattere religioso. La via Lauretana è uno dei cammini riconosciuti nell’ambito del Giubileo 2025. Si tratta di un patrimonio che vogliamo far conoscere e percorrere da un numero sempre maggiore di visitatori e, a questo scopo, è indispensabile realizzare opere di miglioria lungo il percorso».

La via Lauretana costituisce una grande opportunità per questi territori con i pellegrini che crescono di anno in anno. «È una esperienza di recupero di senso della vita, di gioia dell’incontro tra le persone, di conoscenza delle cose buone e belle che solo qui si possono sperimentare», è intervenuto monsignor Nazzareno Marconi. «Ciò che è unico e speciale – ha spiegato il vescovo di Macerata - avrà sempre un futuro. Il Giubileo dedicato alla speranza per i nostri territori è una grande occasione che non vogliamo perdere per ripartire davvero. Sono convinto che quando non puoi avere la quantità, puoi avere grande qualità e questi nostri paesi la hanno».

Soddisfazione anche per il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. In collegamento telefonico di ritorno dal Festival delle Regioni, ha detto: «Stiamo facendo tanto per investire sui cammini grazie a tante realtà, Comuni ed enti ecclesiastici. Questo è un progetto che può segnare un punto di svolta per attrarre sempre più turisti e pellegrini».


È intervenuto anche l’onorevole Gianluca Caramanna: «Abbiamo iniziato a lavorare sul turismo lento, stanziando e finanziando in tre anni 15 milioni per i cammini. È nostro intento far crescere tutte le risorse di questo territorio dal cicloturismo, al turismo sportivo ma anche quello religioso e culturale».

Con i 9 milioni finalizzati ad interventi che riguarderanno, nel tratto marchigiano, la sistemazione di percorsi, ponti e segnaletica, l’obiettivo di medio periodo è quello di candidare la via Lauretana a percorso europeo. L’intento è anche quello di rafforzare le attività socioeconomiche che gravitano intorno al cammino e valorizzare così tutto il territorio circostante. Tra Assisi e Loreto sono numerosi, infatti, i borghi caratteristici e i punti di interesse religioso e artistico come le abbazie di Rambona (Comune di Pollenza), di San Claudio al Chienti (Corridonia) e di Chiaravalle (Tolentino e Urbisaglia) o la chiesa di San Giusto a San Maroto (Pieve Bovigliana).

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