venerdì 27 gennaio 2023
Un sesto è grave in ospedale. Lo schianto, al ritorno dal compleanno di uno di loro, sulla Nomentana all'altezza di Fonte Nuova. Avevano tra i 17 e i 22 anni. Tra le cause forse l'alta velocità
Tragico incidente nella notte, muoiono 5 giovanissimi. Il dolore della comunità

Vigili del Fuoco

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Tornavano da una festa di compleanno di uno di loro, 17 candeline appena soffiate in una serata in allegria che si è trasformata in un incubo. In sei su una Cinquecento, che in realtà è omologata per quattro persone. La notte ormai fonda e la strada vuota, la Nomentana all’altezza di Fonte Nuova, il piede forse un po’ troppo spinto sull’acceleratore. A un tratto una curva e la macchina che sbanda, centrando in pieno un cartello della segnaletica stradale per poi ribaltarsi più volte, finendo fuori strada. Così sono morti cinque giovani tra i 17 e i 22 anni, mentre un sesto è in condizioni molto gravi all’ospedale.

Saranno le indagini dei carabinieri e le autopsie a confermare questa prima ricostruzione sul tragico incidente avvenuto nella notte scorsa alle porte di Roma, anche se è sempre più probabile che sia stata l’alta velocità a causarlo. I carabinieri stanno acquisendo i filmati delle telecamere lungo il tratto stradale dove adesso sono stati depositati mazzi di fiori dalla cittadinanza, in cui già alcune settimane fa ci sono stati incidenti fatali e nel 2007 vi morirono già 5 altri giovanissimi. E nel frattempo la procura di Tivoli ha aperto un fascicolo contro ignoti, disponendo le autopsie.

Ansa

Dall’inizio dell’anno sono già 79 i ragazzi morti sulle strade nei weekend, confermando un trend in crescita ricordato dallo stesso capo dello Stato Sergio Mattarella nel messaggio di fine anno. «Non cancellate il vostro futuro», questo l’appello che il presidente della Repubblica aveva lanciato ai ragazzi per una guida prudente, dopo l'ennesimo incidente stradale che aveva coinvolto alcuni minorenni. E oggi, dopo la tragedia che ha ucciso cinque ragazzi alle porte di Roma, le sue parole tornano purtroppo attuali: «Parlando dei giovani vorrei per un momento rivolgermi direttamente a loro. Siamo tutti colpiti dalla tragedia dei tanti morti sulle strade. Troppi ragazzi perdono la vita di notte per incidenti d'auto, a causa della velocità, della leggerezza, del consumo di alcol o di stupefacenti. Quando guidate avete nelle vostre mani la vostra vita e quella degli altri. Non distruggetela per un momento di imprudenza. Non cancellate il vostro futuro».

Il luogo dello schianto

Il luogo dello schianto - Ansa

Chi sono le cinque vittime

La passione per il calcio e gli sport di contatto. e i viaggi. I sogni racchiusi nei pochi caratteri dei commenti social. Le cinque vittime dell’incidente sono ragazzi come tanti, pieni di promesse, le cui vite sono state spezzate probabilmente da una leggerezza. C’è Flavia Troisi: era suo il compleanno, per i 17 anni, a cui avevano partecipato gli altri giovani. Assieme a lei la coetanea Giulia Sclavo (deceduta poco dopo l'arrivo in ambulanza al Policlinico Umberto I). Nella stessa auto, anche Alessio Guerrieri, 21 anni, nato a Tor Lupara e giovane calciatore. Con lui giocavano a calcio anche Leonardo Chiapparelli, l'unico ferito, e Valerio Di Palo. Quest'ultimo faceva anche kick boxing. A guidare questa notte era lui: l'autovettura era intestata alla madre. Sul profilo Instagram anche una frase di mister Claudio Ranieri. «Voglio che giochiate per i vostri compagni. Siamo una piccola squadra, quindi dobbiamo lottare con tutto il nostro cuore, con tutta la nostra anima. Non mi interessa il nome dell'avversario tutto quello che voglio è che combattiate. Se saranno migliori di noi», scrive Guerrieri sul social. Ci sono anche foto di viaggi nei quali si vedono i giovani insieme, serate in compagnia. Guerrieri era cugino di Simone Ramazzotti, un'altra delle vittime nel sinistro stradale. I due sono cresciuti insieme. Diversi i messaggi scambiati sui social tra loro.

Le reazioni

Dopo lo schianto il comune alle porte di Roma ha dichiarato che ci sarà il lutto cittadino nel giorno dei funerali delle vittime, con il sindaco di Fonte Nuova Piero Presutti che conferma come la cittadinanza sia sgomenta. «Erano tutti ragazzi del comune, tra i 17 e i 22 anni, tutte famiglie conosciute, lo sgomento è forte. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino, abbiamo già messo le bandiere a mezz'asta».

Al cordoglio si unisce anche il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri. «Un incidente terribile con cinque vite spezzate. Non conosco ancora le dinamiche e le cause, cercheremo di capire che cosa è successo – premette - ma si conferma, in generale, l'emergenza della sicurezza stradale e del fare in modo che non si corra sulle strade. Ci sono problemi generali che vanno affrontati da tutti, a Roma e in tutti i comuni della città metropolitana e del Paese. Ovviamente c'è la specificità di un incidente, sul quale al momento mi sento di esprimere solo il cordoglio più profondo per una terribile vicenda che ha spezzato delle vite di giovani».


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