Una curiosa immagine di suor Anna Maria del Sacro Cuore festeggiata dalle consorelle in occasione del suo 100° compleanno - Archivio Avvenire

«Pregare è l’atto più bello da fare, con amore, così come ringraziare il Signore ogni giorno al risveglio» con questo atteggiamento «le giornate prendono senso ed anche noi possiamo sentirci sereni».

Così si esprime suor Anna Maria del Sacro Cuore, ospite del Monastero di clausura delle Adoratrici del Santissimo Sacramento a Seregno entrata in clausura - record assoluto - all’età di 70 anni e claustrale da 31, avendone oggi 101.

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È stata vaccinata con il richiamo pochi giorni fa e non ha avuto effetti collaterali. «Sto bene, cammino aiutandomi con il bastone», ha commentato, ricordando la partecipazione con le consorelle a tutte le funzioni e ai momenti di adorazione in programma nella quotidianità del monastero. «Sempre presente e orante», assicura la superiora suor Daniela.

La sua vita è stata tutta una ricerca del Signore e un abbandono alla Sua volontà. Era stata data per morta all’età di quattro mesi in seguito ad una broncopolmonite fulminante, tanto che il medico aveva detto alla mamma: «Domani non passo a vedere la bimba poiché sarà morta».

Era il giugno 1920. Anna Perfumo, così si chiama al secolo duor Anna Maria, divenuta maestra a 17 anni, ha fatto da educatrice ed insegnante nelle famiglie degli armatori Costa a Rapallo e a Genova, poi si è dedicata alla cura dei sacerdoti malati o bisognosi a Genova, avendo sempre nel cuore il desiderio di entrare in clausura «per dedicarmi totalmente a Lui». Morta la mamma Maria, ha potuto finalmente dare corso alla vocazione, entrando in monastero dove assiste e cura in infermeria le consorelle malate.