giovedì 29 dicembre 2016
Un convegno con gli atleti paralimpici suggella l'iniziativa del presepe vivente nel centro storico del piccolo borgo tra Lazio e Abruzzo.
Il 1 gennaio il presepe vivente di Trivigliano
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Un piccolo borgo, un suggestivo presepe vivente arrivato alla sua 20esima edizione: appuntamento il primo gennaio alle 17 per la sacra rappresentazione a Trivigliano, ai piedi dei monti Simbruini, tra Lazio e Abruzzo, già andata in scena nel centro storico del paese il 26 dicembre. Nell'occasione è stato organizzato il convegno "Vincere nella vita con lo sport: l’esperienza paralimpica nelle sfide del quotidiano”, organizzato dal consigliere comunale Ivan Quatrana, che ha visto come ospiti i due atleti paralimpici Fabrizio Bove, atleta della Nazionale, campione e allenatore di tennistavolo, sci, handbike e il tenente colonnello Giuseppe Campoccio, appartenente al Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa, pluricampione Italiano e recordam nell’atletica specialità lanci, peso, giavellotto e disco.


Presenti il maestro Rocco Evangelista, istruttore federale di Danza sportiva paralimpica, i suoi allievi Alessandro Ciccone, Aurora Piacentini, Eugenio Migliaccio, Francesca Rossi, Mino Dessena e Frida Santini, tecnico nazionale di Ginnastica aerobica ed artistica della F.G.I.


A conclusione dell'incontro, gli interventi di Piergiorgio Fascina, delegato regionale della Federazione Pallacanestro in Carrozzina, e di Massimo Mignardi, delegato CONI della Provincia di Frosinone, che hanno ribadito come queste manifestazioni sono l’essenza vitale dello sport per il completo reintegro in una vita socio culturale di coloro che sono affetti da disabilità.


Gli atleti hanno parlato delle proprie esperienze di vita, della necessità di superare situazioni difficili, e della possibilità di affrontare le sfide, anche le più dure, e di uscirne vittoriosi. Incantevole è stata l’esibizione degli atleti della Federazione Italiana di Danza Sportiva Paralimpica.

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