sabato 6 ottobre 2018
Oggi con Gentiloni e Riccardi il battesimo della nuova formazione, che parte dall'impegno nelle città. Nel fine settimana molte le iniziative che si ispirano al cattolicesimo popolare e all'europeismo
L'ingresso del Seraphicum con la locandina dell'incontro di presentazione di Demos

L'ingresso del Seraphicum con la locandina dell'incontro di presentazione di Demos

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Pronti via, la corsa per le elezioni europee è partita e c’è un popolo che non si rassegna all’idea che proprio l’Italia da cui il progetto partì, con la stipula dei Trattati di Roma, l’Italia di Alcide De Gasperi, sia considerata oggi, a torto o a ragione, l’epicentro del rischio implosione per l’intera area-euro. C’è un fiorire di iniziative in corso, questo fine settimana, tanti petali con un denominatore comune: il rilancio dell’Unione politica, non solo monetaria, e dell’impegno politico dei cattolici, in questo momento difficile che vive il Paese.

Stamattina alle 11 all’auditorium Seraphicum di Roma viene lanciato su vasta scala il progetto di Democrazia Solidale. Promotore l’ex viceministro agli Esteri Mario Giro, a tenerlo a battesimo due relatori di primo piano come l’ex ministro - e fondatore della comunità di Sant’Egidio - Andrea Riccardi e l’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Obiettivo, simbolicamente, quello di dare voce alle periferie, superare cioè il gap che più di ogni altra cosa ha penalizzato il centrosinistra, l’incapacità di farsi portavoce del malessere sociale dei ceti più esposti alla crisi, e di rendersi referente quell’associazionismo che con il suo impegno ha consentito di lenire le ferite. Fra i motori dell’iniziativa il consigliere regionale del Lazio Paolo Ciani, eletto a sostegno di Nicola Zingaretti con Centro Solidale, una lista che in qualche modo ha dato luogo a un esperimento locale di un movimento politico che ora s’intende lanciare sul piano nazionale. «Ci diamo un anno di tempo. Non c’è, per il momento, l’intenzione - spiega Giro - di presentare una lista autonoma alle europee, ma di partire dal basso con le elezioni amministrative».

Sempre oggi, a partire dalle ore 11, nella prestigiosa cornice di Palazzo Rospigliosi (di fronte al Quirinale) è in programma un’iniziativa del Partito democratico europeo, formazione promossa dall’ex sindaco di Roma Francesco Rutelli. 'Idee pro-Europee', il titolo dell’iniziativa. Una "piattaforma aperta" che vedrà la partecipazione oltre che dello stesso Paolo Gentiloni, di politici come Carlo Calenda, Benedetto Della Vedova, David Sassoli e Pino Pisicchio, e il contributo di intellettuali ed esponenti della società civile come il gesuita Francesco Occhetta o l’ex senatore Lucio Romano. In programma stamattina a Roma, alle 10.30 presso il teatro Golden di via Taranto anche l’assemblea dei Popolari italiani promossa dall’ex ministro della Difesa Mario Mauro. "Oltre l’unione europea: per la rinascita di un’Europa dei popoli e delle nazioni", il titolo scelto. «Intendiamo rivolgerci a tutti coloro che non ritengono né il Pd, né Forza Italia in grado di rappresentare al meglio, oggi, le istanze di un rilancio del progetto europeo», dice Mauro, che ha alle spalle una lunga esperienza nell’assemblea di Strasburgo. Infine, domani, a Torino prende il via una due giorni promossa dall’ex parlamentare del Ppi e della Margherita Giorgio Merlo. Coinvolti con lui nell’avventura Giampiero Leo, a lungo assessore al Comune di Torino e l’ex dirigente della Dc regionale, con una lunga militanza nell’associazionismo cattolico, Mauro Carmagnola. Nasce così la Rete Bianca. L’appuntamento è all’hotel Genio, nel centralissimo corso Vittorio Emanuele II. «Vogliamo costruire una realtà aperta a tutti coloro che vogliono tornare a fare politica e non si riconoscono nei partiti esistenti », spiega Merlo.

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