lunedì 20 agosto 2018
Andreina Del Bianco Federigi nell'estate del 1944 era sfollata nel paesino appenninico. Si salvò solo perché quando arrivarono le SS lei era lontana dal centro abitato
Foto dell'archivio Ansa

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È scomparsa un'altra superstite dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Si tratta di Andreina Del Bianco Federigi, 98 anni. Era originaria di Capriglia, sulle colline di Pietrasanta, ma nell'estate del 1944 era sfollata a Sant'Anna in quanto il marito era originario del piccolo paese sulle Alpi Apuane in cui si è consumata una delle più feroci stragi naziste della Seconda guerra mondiale.

La famiglia Federigi conta numerose vittime nell'eccidio e Andreina ha portato vivo il ricordo del 12 agosto 1944 nel corso della sua vita: si era fortunosamente salvata, poiché al momento dell'arrivo delle Ss non si trovava in paese. Aveva raccontato la sua storia in un video raccolto dalla nipote Sabina Federigi lo scorso gennaio ed era stato consegnato al Museo Storico della Resistenza di Sant'Anna in cui Andreina ricostruisce la sua storia e la sua salvezza fortunosa.

"Un'altra testimone del 12 agosto ci lascia - commenta in una nota l'amministrazione comunale di Stazzema - e con lei un altro pezzo della nostra storia fatta di carne e sofferenza per il peso del ricordo, non c'è più".

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