giovedì 9 novembre 2023
I dati delle Regioni indicano in 23.351 i giovani sul territorio nazionale. La denuncia: non è stato adeguato il numero dei posti disponibili in strutture adatte a loro
La Sicilia ospita circa il 25% del totale

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In forte aumento rispetto agli anni precedenti, al 30 settembre 2023 risultano presenti in Italia 23.531 minori stranieri non accompagnati. In audizione al comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen lo ha riferito la coordinatrice della commissione immigrazione della Conferenza delle Regioni, Nunzia Albano, che è assessore regionale a Famiglia, politiche sociali e del lavoro nella giunta siciliana.
I dati forniti dalle Regioni dicono che i minori stranieri non accompagnati in Italia sono in prevalenza maschi (88,6%). «Con riferimento all’età – ha spiegato Albano – il 41,3% ha 17 anni, il 24,9% ha 16 anni, l’11,1% ha 15 anni e il 22,7% ha meno di 15 anni. Nella maggioranza dei casi si tratta di adolescenti di genere maschile di un’età compresa tra i 16 e i 17 anni. E oramai consolidato che l’arrivo in Italia di minori di cittadinanza ucraina ha determinato, tuttavia, un abbassamento dell’età media».

Gli arrivi dall’Ucraina sono responsabili del forte aumento dei numeri: infatti i minori stranieri non accompagnati censiti al 30 settembre 2021 erano 9.661, alla stessa data del 2022 erano diventati 18.801, fino ai 23.351 del 2023. Questi giovani sono accolti per il 70% in strutture di accoglienza, mentre il 23% trova ospitalità presso soggetti privati. Gran parte dei minori accolti in famiglia provengono dall’Ucraina (92%).
La denuncia emersa dall’audizione è però che «il sistema di prima accoglienza in Italia resta sostanzialmente irrealizzato». I minori accolti in strutture di prima accoglienza sono 1 su 5, «mentre in seconda accoglienza sono presenti oltre 10mila minori, pari al 50% circa del totale dei presenti».

«Accanto a centri di prima accoglienza efficienti, a fruttuose collaborazioni tra istituzioni ed enti non profit – ha aggiunto Albano –, si trovano situazioni che vedono minori collocati in modo del tutto inadeguato anche a causa dell’inosservanza degli standard qualitativi previsti per legge». «Al forte aumento del numero di minori non accompagnati che arrivano in Italia – ha concluso Albano – non è infatti corrisposto un adeguato incremento del numero di posti disponibili in strutture per minori».
La Regione che accoglie il maggior numero di minori stranieri non accompagnati si conferma essere la Sicilia (6.035 minori, circa il 25% del totale) in forte aumento. Seguono la Lombardia (2.837, pari al 12,1%), l’Emilia-Romagna (1.898, pari al 8%) e la Campania (1.539, pari al 6,5%). I principali Paesi di provenienza sono l’Egitto, l’Ucraina, la Tunisia, la Guinea e il Gambia.

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