martedì 4 aprile 2023
Sono stati tratti in salvo dal motopesca alla deriva dopo un'operazione di soccorso durata 11 ore e difficile a causa delle cattive condizioni meteo
I soccorritori della nave Geo Barents in acqua che avvicinano il motopesca per effettuare il trasbordo delle persone

I soccorritori della nave Geo Barents in acqua che avvicinano il motopesca per effettuare il trasbordo delle persone - https://twitter.com/seawatch_intl

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440 persone migranti che erano a bordo dell'imbarcazione motopesca in difficoltà nel Mediterraneo, sono tutti trasbordati sulla nave Geo Barents dopo i soccorsi della Ong di Medici Senza Frontiere.

Le operazioni sono durate circa dieci ore a causa delle avversità dovute alle onde alte per le cattive condizioni meteorologiche.
Tra i 440 naufraghi ci sono otto donne e circa 30 bambini, secondo quanto fatto sapere dalla Ong.

Dalle prime ore di martedì la nave Geo Barents, dell'Ong Medici senza frontiere (Msf), ha provato ad avvicinarsi al motopesca nonostante le cattive condizioni atmosferiche rendono difficile il soccorso. Poco alla volta i naufraghi, con precedenza per le donne e i bambini, sono stati trasbordati dal barcone alla Geo Barents. Nella notte si erano uniti anche due mercantili che si erano posizionati in modo da proteggere il barcone delle onde più alte.

"Le autorità europee devono lanciare immediatamente un'operazione di soccorso. Le condizioni del mare sono altamente critiche", era stato l'appello del servizio telefonico Alarm Phone, che lunedì aveva raccolto la richiesta di soccorso, parlando di onde molto alte. "Abbiamo ripetutamente contattato il Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano. Nell'ultima chiamata ci hanno suggerito di contattare il Centro di coordinamento maltese che è 'l'Autorità responsabile'", aveva spiegato ancora il servizio telefonico, chiedendo "a tutte le autorità di far fronte alle proprie responsabilità ed intervenire senza ritardo".

"Credo che questo barcone sia in acque Sar maltesi e tocca ai maltesi intervenire se la nave è pericolo; vedremo cosa diranno" ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Siamo in contatto con le autorità libiche e anche con il generale Haftar che controlla la Cirenaica" ha aggiunto. "Stiamo dando motovedette italiane alla Guardia costiera perché siano effettuati controlli che impediscano partenze".

Alarm Phone, rete di soccorso della società civile, aveva riferito di aver avuto un contatto con la nave martedì mattina. "Abbiamo parlato di nuovo con le persone a bordo" si leggeva in un messaggio diffuso su Twitter. "Era difficile comprenderle ma abbiamo capito che sono ancora in mare in pessime condizioni meteo". Alarm Phone aveva aggiunto: "Sappiamo che due navi mercantili sono vicine all'imbarcazione in pericolo; i mercantili non sono equipaggiati per condurre operazioni di ricerca e soccorso di questa portata".

L'allarme per il mare grosso era stato lanciato quando un elicottero era intervenuto per recuperare 32 migranti bloccati sull'isolotto di Lampione, vicino a Lampedusa.

Intanto è approdata al porto di Salerno la Ocean Viking, a bordo della quale ci sono 92 persone migranti tratti in salvo nei giorni scorsi.

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