Metà della Flotilla è stata intercettata, metà prosegue: il punto

A 12 ore dall'alt impartito da Israele, 21 imbarcazioni sono state fermate, 23 per ora vanno avanti. La più vicina a 46 miglia dalla Striscia. Sono 22 gli italiani bloccati. Tel Aviv: nessun incid
October 1, 2025
Metà della Flotilla è stata intercettata, metà prosegue: il punto
Reuters | Un frame video dell'arrivo di militari israeliani a bordo della Oxygono, una barca che fa parte della Global Sumud Flotilla, giovedì all'alba
La Global Sumud Flotilla, decimata dall'intercettazione di diverse delle sue navi da parte di Israele, prosegue il suo viaggio per consegnare aiuti umanitari a Gaza, mentre i governi di tutto il mondo monitorano attentamente la missione e diverse città protestano contro l'intervento israeliano.
L'ultimo rapporto della Flottiglia fa il punto della situazione, dodici ore dopo l'alt ricevuto da Israele: alle 8 ora italiana 21 imbarcazioni sono state intercettate dalle forze marittime di Tel Aviv, 23 proseguono per ora la navigazione. Poco dopo l'una di notte, le imbarcazioni ancora in navigazione si trovavano a 46 miglia nautiche (circa 85 chilometri) dalla costa dell'enclave palestinese.
Da quando sono iniziati gli abbordaggi, a circa 80 miglia nautiche da Gaza, ancora in acque internazionali, l'organizzazione ha riferito che l'esercito israeliano ha speronato una delle sue imbarcazioni e ne ha attaccate altre con idranti. Le imbarcazioni intercettate sono: l'Alma, l'Adara, la Sirius, l'Aurora, la Dir Yassine, la Grande Blu, l'Hio, la Huga, la Morgana, l'Otaria, la Seulle, la Spectre e la Yulara. A bordo un totale di circa 200 persone di cui, secondo i portavoce, non si conoscono ne' la posizione ne' le condizioni.
Tra le persone fermate dagli israeliani ci sono 30 cittadini spagnoli, 22 italiani, 21 turchi, 12 malesi, 11 tunisini, 11 brasiliani e 10 francesi. Altri sono cittadini di Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Messico e Colombia.
In precedenza, il ministero degli Esteri israeliano aveva riferito che diverse imbarcazioni erano state «trattenute senza incidenti» e che i loro passeggeri erano stati trasferiti in un porto israeliano. «Le intercettazioni illegali di Israele non ci scoraggeranno. Continuiamo la nostra missione per rompere il blocco e aprire un corridoio umanitario» ha ribadito la Flottiglia in una nota.

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