martedì 5 marzo 2019
Il presidente ha conferito le onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini che si sono distinti per eroismo, solidarietà, soccorso, tutela dei minori, promozione di cultura e legalità
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (foto Quirinale)

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (foto Quirinale)

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, trentatré onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità.

Il presidente, si legge in una nota del Quirinale, ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. La consegna delle onorificenze avverrà nel 2019, non è ancora stata resa nota la data.

Sei storie di "eroi qualunque"

Tra le storie di ordinario eroismo ci sono quelle di un imprenditore, un medico, una pendolare, un immigrato, un disabile e un sacerdote. Ecco, in rapida sintesi, cosa hanno fatto.

L'IMPRENDITORE Aldo Chiavari, 76 anni (Tolentino - Macerata), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto due dipendenti duramente provati dalla malattia e dalla successiva scomparsa della figlia».

Presidente della Dafram Spa, ditta che costruisce valvole a sfera flottante. I vertici della società si sono distinti per umanità e solidarietà nei confronti di due loro dipendenti, impiegati come operai, Amos e Giuseppina Pazzaglia che nel 2015 hanno perso la figlia Valentina a cui tre anni prima era stato diagnosticato un rabdomiosarco mamaxillo-facciale. Durante i tre anni di cure i datori di lavoro hanno sostenuto la famiglia sia moralmente che economicamente. In occasione dei numerosi spostamenti per/da il Policlinico Gemelli di Roma e l'ospedale di Padova hanno pagato le spese di viaggio, vitto e alloggio. Pur non sapendo quando sarebbero potuti rientrare in servizio, la società Dafram ha conservato il loro posto di lavoro.

IL MEDICO Vincenzo Castelli, 63 anni (Roma), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo quotidiano impegno nella divulgazione e promozione della cultura dell'emergenza e del primo soccorso».

Medico specializzato in allergologia, presso l'Ospedale Vannini di Roma. Padre di Giorgio Castelli, giovane calciatore stroncato da un arresto cardiaco mentre si allenava nello stadio di Tor Sapienza nel 2006. Dopo la morte del figlio ha creato, insieme alla moglie Rita e agli altri due figli Alessio e Valerio, la Fondazione di ricerca scientifica Giorgio Castelli, il cui obiettivo è contribuire alla lotta alle malattie cardio-vascolari attraverso la promozione e divulgazione della cultura dell'emergenza e del primo soccorso. A tal fine la Fondazione è impegnata nell'organizzazione di eventi mediatici e di corsi di addestramento alle tecniche di rianimazione cardio-polmonare e di utilizzo del defibrillatore semiautomatico (BLS-D). Ad oggi sono state formate gratuitamente oltre 12.000 persone che assistono i giovani nello sport, nelle scuole, negli oratori e sono stati donati 400 defibrillatori di ultima generazione. L'attività della Fondazione ha preceduto di fatto la Legge Balduzzi del 2012 sulla presenza dei defibrillatori negli impianti sportivi e sulla cultura dell'emergenza.

LA PENDOLARE Maria Rosaria Coppola, 62 anni (Napoli), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e lo spirito di iniziativa con cui ha pubblicamente difeso un giovane straniero vittima di una aggressione razzista».

Dipendente del centro di produzione Rai di Napoli. Nel novembre 2018 mentre viaggiava su un treno della rete circumvesuviana ha difeso un ragazzo proveniente dallo Sri Lanka, vittima di una aggressione (verbale) razzista da parte di un giovane passeggero. Davanti al silenzio e all'indifferenza degli altri viaggiatori, è stata l'unica a intervenire. L'accaduto è stato filmato con lo smartphone da un altro viaggiatore e poi postato su Facebook. È diventato virale in pochissimo tempo. Nel video si vede il giovane che inveisce contro gli immigrati, lanciando accuse.

L'IMMIGRATO Mustapha El Aoudi, 40 anni (Crotone), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e l'altruismo con cui, a proprio rischio, è intervenuto in difesa di una donna violentemente aggredita».

Cittadino marocchino, in Italia dal 1990. È un venditore ambulante. Il 4 dicembre scorso è intervenuto in difesa di Nuccia Calindro, una dottoressa dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone, aggredita violentemente (e gravemente ferita) da un uomo che l'accusava della morte della madre. Grazie all'intervento di Mustapha l'aggressore è stato fermato dalla Polizia e portato in Questura.

IL DISABILE Iacopo Melio, 26 anni (Pisa), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo appassionato contributo alla causa dell'abbattimento delle barriere architettoniche e degli stereotipi culturali».

Affetto dalla Sindrome di Escoban che lo costringe su una sedia a rotelle, studia Scienze Politiche a Firenze e lavora come freelance nel mondo del giornalismo e della comunicazione digitale. Si occupa di sensibilizzazione e divulgazione come attivista per i diritti umani e civili. Nel Gennaio 2015 ha fondato la Onlus"#vorreiprendereiltreno", con l'obiettivo di portare avanti progetti inerenti alla disabilità. Si occupa dell'abbattimento di tutte le barriere, non solo architettoniche, soprattutto culturali. Vede la comunicazione come uno strumento sociale per dare voce a chi ha subito "la violenza del non ascolto". Gira l'Italia, fisicamente e virtualmente, come relatore in conferenze, eventi, lezioni o incontri nelle scuole. Nel marzo 2018 ha pubblicato per Mondadori il libro "Faccio salti altissimi".

IL SACERDOTE Don Eugenio Renzo Zocca, 75 anni (Settimo di Pescantina - Verona), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la dedizione e il quotidiano impegno a favore di anziani in condizioni di disagio economico e sociale».

Ordinato prete nel 1967. Nel 1980 nella periferia ovest di Verona denominata "Saval", ha dato vita a una parrocchia, Santa Maria Maddalena, che è diventata il fulcro delle attività di un quartiere in cui non c'era nulla se non il capolinea dell'autobus ed una scuola elementare, sotto il cui portico, si celebrava la messa. Ha fondato l'associazione L'Ancora impegnata a Settimo (VR) con L'oasi di Gina e Enrico, struttura di accoglienza inaugurata nel 2011, che offre ospitalità ad anziani in condizione di disagio economico e sociale. L'idea alla base della casa-famiglia "è quella della corte contadina,di una comunità solidale". Il Centro si avvale di molti giovani volontari e in generale della partecipazione della comunità locale. Nello scorso novembre è andato in pensione e si è ritirato a Casa Adele, ultima struttura dell'associazione L'Ancora, dedicata all'accoglienza.

L'elenco e le motivazioni degli altri insigniti

Maria Tiziana Andriani, 56 anni (Roma), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la professionalità e l'umanità con cui è impegnata nella lotta al cancro nei Paesi africani».

Vito Massimo Catania, 39 anni (Regalbuto - Enna) Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali».

Fabio Caramel, 26 anni (Marcon - Venezia),Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver testimoniato in prima persona il valore e la responsabilità della scelta di donare il midollo».

Roberto Luigi Giuseppe Crippa, 51 anni e Luisa Fricchione, 57 anni (Tione - Trento), Ufficiali dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per lo straordinario esempio di generosità e solidarietà che li ha visti adottare otto giovani etiopi rimasti orfani inseguito alla guerra civile».

Antonio La Cava, 73 anni (Matera), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura».

Roberta Leporati, 52 anni (Martina Franca - Taranto), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo contributo nella formazione delle giovani generazioni e a favore della promozione della cultura».

Ilaria Galbusera, 27 anni (Bergamo), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'impegno e la passione con cui fa dello sport uno strumento dic onoscenza e inclusione delle diversità».

Germana Giacomelli, 71 anni (Craviana - Mantova), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per aver dedicato tutta la sua vita all'accoglienza e all'inclusione di minori in condizioni di disagio e di abbandono».

Irma Dall'Armellina, 93 anni (Noventa Vicentina - Vicenza), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'eccezionale prova di altruismo con cui ha prestato il proprio servizio in qualità di volontaria in una missione umanitaria in Kenya».

Carmen Isabel Fernandez Reveles, 60 anni (Milano), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «In qualità di Presidente di EMDR, per l'opera di sostegno psicologico che i professionisti dell'associazione, offrono, a titolo volontario, alle vittime e testimoni di eventi traumatici».

Nilo Mattugini, 65 anni e Simonetta Stefanini, 60 anni (Lido di Camaiore - Lucca), Ufficiali dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'esempio di accoglienza e disponibilità offerti in tema di tutela dell'infanzia».

Claudio Madau, 37 anni (Oristano), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua preziosa iniziativa a supporto della condizione dei malati durante la degenza ospedaliera».

Davide Monticolo, 45 anni (Trieste), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua generosa attività di sensibilizzazione e di sostegno a favore di persone con disabilità».

Roberto Morgantini, 71 anni (Bologna), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo prezioso contributo alla promozione di una società solidale e inclusiva».

Massimiliano Sechi, 32 anni (Sassari), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo encomiabile esempio di reazione alle avversità, spirito costruttivo e impegno sociale».

Rebecca Jean Spitzmiller, 62 anni (Roma), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo coinvolgente impegno nella lotta contro il degrado urbano e nella difesa dei beni comuni».

Marco Ranieri, 38 anni (Bari), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell'educazione contro lo spreco».

Roxana Roman, 34 anni (Roma), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo contributo nell'affermazione del valore della legalità».

Riccardo Muci, 31 anni (Copertino - Lecce), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il coraggio e l'altruismo con cui, senza esitazione, si è adoperato per prestare soccorso in occasione dell'incidente del 6 agosto sul raccordo autostradale di Casalecchio».

Marco Omizzolo, 43 anni (Sabaudia - Latina), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la sua coraggiosa opera indifesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato».

Rosella Tonti, 51 anni (Norcia), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per la professionalità e l'umanità con cui si è spesa per garantire il regolare svolgimento dell'attività scolastica e la coesione della comunità locale a seguito del sisma del 2016».

Igor Trocchia, 46 anni (Bergamo), Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo esempio e la sua determinazione nel rifiuto e contrasto a manifestazioni di carattere razzista».

Suor Elvira Tutolo, 69 anni (Termoli - Campobasso), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo impegno in ambito internazionale nella difesa e recupero dei bambini e ragazzi di strada».

Annalisa Ubertoni, 56 anni (Treia - Macerata), Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per l'esemplare contributo a favore di una politica di pacifica convivenza e piena integrazione».

Carlo Vettorato, 71 anni (Aosta), Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana: «Per il suo prezioso contributo nella ideazione e realizzazione dell'attività di elisoccorso in Valle d'Aosta e nella sensibilizzazione sul tema della sicurezza in montagna».

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