martedì 22 agosto 2023
Nell'autobiografia dell'ex presidente francese il ricordo di un Berlusconi «delirante». «Io e Merkel gli chiedemmo di lasciare»
Fi insorge contro il libro di Sarkozy
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Forza Italia insorge contro le rivelazioni dell’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, colpevole di aver infangato la memoria dell’amato fondatore con la sua recente autobiografia, Le temps des combats, da due giorni disponibile nelle librerie d’oltralpe. In effetti il ritratto di Silvio Berlusconi che ne esce fuori non è dei migliori. In particolare per quanto riguarda il racconto di quel terribile 2011, l’anno della caduta più fragorosa dell’ex premier. Sarkò scrive di un Cav. ormai diventato «la caricatura di se stesso», rievoca la triste vicenda del “bunga-bunga”, e rivela un particolare scottante sulla fine del governo italiano dell’epoca: «Angela Merkel e io decidemmo di convocare Berlusconi per convincerlo a prendere ulteriori misure per provare a calmare la tempesta in atto», lui «cominciò a spiegare che non avevamo capito che non c’erano rischi sui mercati internazionali. Voleva creare altro debito da mettere sulle spalle solo dei suoi compatrioti. Tutto era abbastanza delirante». Poi le parole più dure: «Ci fu tra di noi un momento di grande tensione, quando ho dovuto spiegargli che il problema dell’Italia era lui! Pensavamo sinceramente che la situazione sarebbe stata meno drammatica senza di lui e il suo atteggiamento patetico…L’ora era grave. È stato crudele, ma necessario».
Davvero troppo per gli azzurri, per giunta a soli due mesi dalla scomparsa del “presidente per sempre”. «Berlusconi rispetto a Sarkozy ha saputo resistere sulla scena più a lungo, molto più apprezzato e rispettato – è la replica di Maurizio Gasparri –. Sarkozy riversa in questi suoi scritti il livore di un politico fallito». Per Licia Ronzulli invece il libro dell’ex inquilino dlel’Eliseo non è la prova «che la caduta del governo Berlusconi fu il risultato di un complotto internazionale contro l'Italia e gli italiani, di cui egli fu protagonista per sua stessa ammissione, con ben note complicità nel nostro Paese, anche di alto livello». «Sono scritti da chi ha vissuto una parabola discendente fino a scomparire del tutto – chiosa caustico il capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello –, ed ora con il libro punta a sbarcare il lunario».

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