venerdì 29 agosto 2014
​Già venduti cinque milioni di ingressi per l'esposizione universale del 2015, un quinto nel gigante asiatico.
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​L'Expo, con i suoi 20 milioni di presenze previste in sei mesi, sarà un grande evento per la promozione dell'Italia nel mondo, soprattutto nei Paesi emergenti. Per questo serve uno sforzo corale del Paese e non deve essere offuscato dalle inchieste giudiziarie: è il messaggio che parte dal Meeting di Cl. E alla kermesse riminese si guarda come a un modello soprattutto per l'organizzazione dei volontari che saranno impegnati all'Expo. "Abbiamo bisogno di 10mila volontari, perché turnando i volontari ogni 15 giorni vuol dire circa 450 al giorno", indica il commissario unico di Expo Giuseppe Sala, spiegando che "a nove mesi dall'apertura abbiamo ricevuto 7.700 candidature da 85 Paesi", con candidati "giovani e non che "parlano 25 lingue". Volontari ai quali la regione Lombardia intende assicurare un futuro occupazionale "anche dopo l'Expo", promette il presidente della Regione Roberto Maroni.   "Per Expo quello dei volontari è "un tema molto delicato ma anche interessante", puntualizza Sala , che raccoglie l'apprezzamento del presidente dell'Anci Piero Fassino. E Sala dice di essere venuto "innanzitutto per imparare, a partire dalla organizzazione dei volontari in questa manifestazione, che è una best practice, ma anche per la capacità di gestire organizzazione e promozione". Il commissario unico assicura che entro 15 giorni verrà trovata una soluzione per l'Albero della Vita, ed invoca "chiarezza" al più presto sulla presenza o meno a Milano dei Bronzi di Riace; diversamente, "è meglio concentrarsi su altro", puntualizza, manifestando apprezzamento per l'opera del commissario Anticorruzione Raffaele Cantone. Intanto, la promozione dell'evento procede bene: sono cinque milioni i biglietti dell'Expo fino ad ora venduti ai tour-operator, e di questi circa un milione solo in Cina. E le inchieste sugli appalti per le opere non devono offuscare la straordinarietà dell'evento. "Non possiamo avere come unica lettura dell'Expo le inchieste della magistratura. Si tratta di un grandissimo evento e dobbiamo far sì che esso venga apprezzato e non svilito dalle inchieste giudiziarie", tuona il sindaco di Torino Piero Fassino, che auspica significativi ritorni dalla kermesse anche per la sua città.
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