martedì 14 agosto 2018
Parte del viadotto sul fiume Polcevera è crollato poco prima delle 12 di martedì 14 agosto. La Prefettura ha confermato 39 vittime, ma il bilancio è in aggiornamento. Ipotesi cedimento strutturale
È crollato il ponte Morandi. Morti e feriti. Soccorsi in azione / I VIDEO
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Un pezzo del ponte Morandi che attraversa il fiume Polcevera sulla autostrada A10 a Genova è crollato poco prima di mezzogiorno.

Sono in azione i Vigili del fuoco del capoluogo ligure che parlano di molti morti e feriti mentre il ministro dei trasporti Danilo Toninelli teme una "immane tragedia".

IL VIDEO DEL CROLLO DEL PONTE MORANDI


A distanza di 48 ore dal momento del crollo del Ponte Morandi la Prefettura di Genova ha confermato che ci sono almeno 39 vittime. 16 persone sono ferite e altre sono disperse.
Restiamo in attesa di avere altre informazioni ufficiali sul numero di morti e feriti: il bilancio è ancora in aggiornamento poiché i soccorsi continuano a essere in corso.

Al momento del crollo transitavano sul ponte 30-35 auto e tre camion, come confermato Angelo Borrelli il capo della Protezione Civile.


Il video dei soccorsi:


L'ANALISI DELLE FOTO MOSTRA QUALI PARTI DEL VIADOTTO HANNO CEDUTO

In diverse foto e video postati su Facebook si vede il ponte a cui manca una vasta porzione centrale.


Da una prima analisi delle immagini, sembra che il crollo del ponte abbia coinvolto due vie sottostanti: via Giorgio Perlasca e via Trenta giugno 1960 e non, come si era detto in un primo momento, via Fillak. Su via Fillak si trovano diversi condomini di più di quattro piani, mentre sulle vie colpite dal crollo si affacciano officine e magazzini.
Il crollo ha riguardato il pilone occidentale del ponte, situato sulla sponda sinistra del torrente Polcevera. Il pilone centrale, situato proprio sopra via Fillak, e quello orientale sono invece rimasti in piedi.
Il crollo ha riguardato un tratto lungo all’incirca 200 metri occupato quasi completamente dal letto del Polcevera e dai binari ferroviari e quasi privo di abitazioni.


DOPO IL CROLLO DEL VIADOTTO BLOCCATA LA CIRCOLAZIONE SU STRADA E IN TRENO

La società Autostrade per l'Italia, che ha la competenza su questo tratto, ha inviato personale sul posto: per verificare la tenuta del resto del ponte.
Franco Nativo, reporter di TeleGenova ha raccontato a Sky di essersi trovato nei pressi del ponte alle 11.35, quando il viadotto era appena crollato. Il giornalista ha parlato di uno "scenario apocalittico", segnato da "tante vetture accartocciate su se stesse" e dalla "pioggia incessante".

In Liguria ci sono forti piogge, e la Protezione Civile aveva dichiarato già nella serata di lunedì l’allerta arancione. L'ufficio stampa del Comune di Genova, informa che a causa dell'allerta meteo, aveva messo in funzione la sala emergenze già alle 21 di lunedì sera.

Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli su Twitter dice che si profila una "immane tragedia". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta andando a Genova ed è in contatto con il capo della protezione civile per essere costantemente aggiornato sull'evolversi della situazione. Il sindaco di Genova Marco Bucci è invece al Matitone, sede del Centro operativo comunale.

La circolazione ferroviaria è stata sospesa. Il provvedimento è stato causato dallo sbalzo di tensione provocato dai cavi elettrici tranciati. Attualmente è l'autostrada A10 è chiusa nel tratto Genova Savona tra il bivio per la A7 Milano Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni. A seguito della chiusura si sono formate code sulla A10 direzione Genova tra Genova Pegli e Genova Aeroporto con ripercussioni sui flussi di traffico verso Genova; sulla A12 Genova-Rosignano Marittima tra Genova Est e il Bivio per la A7 verso Genova; sulla A7 tra Bolzaneto e la A10.

Video, le strutture in cemento armato e il problema della manutenzione:

Stando alle primissime ricostruzioni potrebbe esser stato un cedimento strutturale a provocare il crollo di parte del viadotto Morandi a Genova. Il ponte è lungo 1.182 metri ed alto tra i 45 e 55 metri dal piano viabile. Si tratta di una struttura costruita a fine anni 60. Nel 2016 erano iniziati lavori di ristrutturazione.

LA PREGHIERA PER LE VITTIME E I FERITI. LA DIOCESI APRE LE PORTE AGLI SFOLLATI

Nel pomeriggio del 14 agosto nella chiesa di Santa Zita in Corso Buenos Ayres, dalle ore 17.30 alle ore 18.30, è previsto un momento di Adorazione e preghiera per la grande tragedia che ha colpito Genova, dove intorno alle ore 11.50 è crollato il Ponte Morandi sulla A10. Un altro momento di preghiera è inoltre previsto alle ore 19.30 nella Basilica dell'Annunziata.
Il 15 agosto, festa dell'Assunta, "ci saranno preghiere in tutte le parrocchie di Genova per le vittime i feriti e per tutta la città" ha aggiunto l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, annunciando che "la diocesi offrirà ospitalità iniziale a tutti gli sfollati a causa del crollo del ponte. Sappiamo che ci sono sfollati da diversi caseggiati". LEGGI ANCHE QUESTO ARTICOLO

LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA

Il sopralluogo del premier Conte

Un sopralluogo di oltre mezz'ora quello che ha svolto, a partire dalle 18.30, il presidente del consiglio Giuseppe Conte nell'area del crollo di Ponte Morandi, a Genova. Il premier con indosso una maglietta della Protezione Civile, è stato accompagnato anche dal presidente della Regione Giovanni Toti. Il presidente del consiglio, giunto sotto il cavalcavia in auto e avvicinatosi a piedi alle macerie, è stato informato dal comandante dei vigili del fuoco di Genova su come stanno procedendo le operazioni di soccorso e non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, rimandando all'appuntamento in Prefettura.


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