sabato 24 febbraio 2018
Don Michele Barone era stato sospeso dalle funzioni sacerdotali. L'accusa è di aver compiuto «medievali e brutali riti esorcistici» su numerose donne, tra cui una minore e una giovane
Aversa, arrestato il prete già sospeso dal vescovo per gli «esorcismi»
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Un sacerdote di 42 anni, don Michele Barone, è stato arrestato con l’accusa di aver compiuto «medievali e brutali riti esorcisti» su numerose donne, tra cui una minore e una giovane, le cui modalità – secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere – hanno concretizzato la realizzazione della violenza sessuale aggravata.

Don Michele Barone, era stato sospeso appena una settimana fa per un anno dalle funzioni sacerdotali dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Del caso si erano occupate le 'Iene' in un servizio in cui si denunciavano esorcismi praticati su una tredicenne che avrebbe avuto problemi psichici. Un dirigente di Polizia, Luigi Schettino, alla guida del commissariato di Maddaloni fino a pochi giorni fa, è ai domiciliari.

Secondo la Procura il funzionario era vicino al sacerdote, appartenente a una congregazione di diritto diocesano. Il poliziotto avrebbe fatto pressioni sulla sorella di una vittima affinché ritirasse una denuncia. Le altre due persone ai domiciliari sono i genitori di una vittima minorenne. In un nota, la curia di Aversa parla di una diocesi «profondamente addolorata », eattendendo «con fiducia gli sviluppi delle indagini da parte della Magistratura competente, esprime profondo rammarico e vicinanza e solidarietà alle vittime ed alle persone coinvolte». Al contempo la Diocesi, «che già era intervenuta con ammonizione pubblica il 19 dicembre 2017 ed aveva emanato un Decreto di revoca delle facoltà ministeriali in data 16 febbraio 2018, prendendo atto delle più dettagliate accuse alla condotta del Sacerdote, vive con i fedeli un tempo di sconcerto e sofferenza per quanto appreso».

E a tutti viene chiesta «rinnovata attenzione ad un autentico cammino di vita e di fede per il bene di ogni persona». Al momento della sospensione, monsignor Spinillo spiegò di essere intervenuto «dopo un tempo di attenta valutazione delle segnalazioni arrivate».

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