L'orrore in una foto: corpi di migranti galleggiano nel Mediterraneo
L'orrore visto dall'aereo di Sea Watch: alcuni cadaveri che galleggiavano in acque internazionali al largo delle coste libiche. Da gennaio 539 persone disperse sulla rotta del Mediterranneo centra

Ennesimo orrore delle migrazioni. L'aereo di ricognizione di Sea-Watch, Seabird, «ha avvistato alcuni cadaveri che galleggiavano in acque internazionali al largo delle coste libiche. Una milizia libica armata a bordo di una motovedetta finanziata dall'Italia era presente vicino a uno dei cadaveri, ma si è rifiutata di rispondere alle nostre chiamate radio» fanno sapere dalla Ong. «Per quanto ne sappiamo i corpi non sono stati recuperati. Temiamo che siano le vittime di un naufragio e che ci siano altri morti». La foto è di Laszlo Randelzhofer. L'immagine è stata sfocata «per rispetto della persona e dei suoi cari».
Almeno 255 persone sono morte e 284 risultano disperse sulla rotta del Mediterraneo centrale dall'inizio dell'anno al 21 giugno. Lo rende noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) in Libia nel suo ultimo aggiornamento pubblicato su X. Nello stesso periodo, precisa l'agenzia dell'Onu, i migranti intercettati in mare e riportati in Libia sono stati 11.129, di cui 9.589 uomini, 1.026 donne, 369 minori e 145 di cui non si conoscono i dati di genere.
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