Il giro del mondo del Vespucci: il ritorno nel 2025

Partita il 1° luglio, la nave scuola circumnavigherà il globo. Sarà ambasciatrice di sostenibilità ambientale, della cultura e della marittimità italiana
July 2, 2023
Il giro del mondo del Vespucci: il ritorno nel 2025
Marina Militare | Le Frecce Tricolore sorvolano la Amerigo Vespucci
La signora dei mari è già in navigazione per il giro attorno al mondo. Una traversata di circa venti mesi che vedrà l’Amerigo Vespucci percorrere più di 40.000 miglia nautiche e toccare 31 porti stranieri in 28 nazioni dei 5 continenti. Gli allievi ufficiali del primo anno dell’Accademia Navale di Livorno vivranno un’esperienza unica per una campagna addestrativa che resterà nella storia della Marina Militare. “Visiteremo Paesi che non abbiamo mai visitato, incontreremo gli italiani all’estero e affronteremo alcune sfide particolari come il passaggio dello stretto di Magellano che sarà un’avventura nell’avventura – spiega il capitano di vascello Luigi Romagnoli, comandante della nave scuola Amerigo Vespucci -. È un’impresa e una grande sfida per la nave e per tutto il suo equipaggio. È una grande emozione ed è un grande orgoglio poter rappresentare l’Italia all’estero, ma allo stesso tempo c’è anche un senso di responsabilità nel portare in giro per il mondo la bandiera italiana e quella della Marina Militare con tutti i valori che per noi rappresentano”.
Un tour intorno al mondo realizzato in collaborazione con Difesa Servizi, società in house del Ministero della Difesa, che supporterà tutte le fasi della campagna. Seguirà infatti questo viaggio contribuendo ad allestire nelle varie tappe veri e propri “Villaggi Italia” dove confluiranno le attività dei singoli Dicasteri coinvolti, affinché il giro del mondo diventi, oltre che espressione unitaria dei valori dell'intera nazione, anche elemento propulsivo per l’economia italiana e per la divulgazione della cultura del Bel Paese. L'unità più anziana in servizio nella Marina Militare sarà in mare e nei porti di diverse nazioni per trasmettere il concetto di storia navale, tradizione e marittimità di un Paese come l’Italia.
Costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, lo scafo venne impostato il 12 maggio 1930 mentre il varo avvenne il 22 febbraio 1931 e la consegna all’allora Regia Marina il 26 maggio 1931. Entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo, di tre anni più anziana e un po’ più piccola, costituendo con essa la "Divisione Navi Scuola" al comando dell'ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima campagna di istruzione, il 15 ottobre 1931, ricevette a Genova la bandiera di combattimento, offerta dal locale Gruppo dell’Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia. Il motto della nave è "Non chi comincia ma quel che persevera", assegnato nel 1978.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l'Amerigo Vespucci è una nave a vela con motore mentre sotto il profilo dell'attrezzatura velica è "armata a nave", quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L'unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.
Oltre a numerose brevi campagne in Mediterraneo, effettuate per lo più nel periodo primaverile e autunnale, da quella del 1931 a quella del 2013 l'Amerigo Vespucci ha effettuato ben 79 Campagne di Istruzione a favore degli Allievi della 1ª Classe dell'Accademia Navale, di cui 42 in Nord Europa, 23 in Mediterraneo, quattro in Atlantico Orientale, sette in Nord America, una in Sud America e due nell'ambito dell’unica circumnavigazione del globo, compiuta tra il maggio 2002 ed il settembre 2003, periodo nel quale la Nave è stata coinvolta nelle attività connesse con l’edizione della America’s Cup del 2003 in Nuova Zelanda.
Quasi vent’anni dopo, per la seconda volta, si ripete l’esperienza del giro del mondo che coniugherà la tradizionale attività formativa degli allievi ufficiali con l’opportunità di relazione, cooperazione, condivisione e promozione dell'immagine del Paese, dell'eccellenza del Made in Italy e dei suoi prodotti simbolo. Un'importantissima opportunità per la proiezione internazionale del “sistema Italia”. Nave Vespucci, infatti, non è l'emblema non solo della Marina Militare, ma dell'Italia intera nel solco delle tradizioni marinare, ma anche di una forte dimensione culturale italiana, fondata sui valori della democrazia, del rispetto dei diritti umani e della solidarietà.
Negli anni il veliero ha svolto un fondamentale ruolo di crescita del prestigio del Paese, per questo è considerata "un'ambasciata" galleggiante. “Con nave Vespucci partono la cultura, la storia, l'innovazione, l'enogastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia, l’industria, questo insieme che fa del nome Italia uno dei nome più evocativi al mondo – ha detto Guido Crosetto, ministro della difesa, nel giorno in cui il veliero è salpato da Genova -. In ogni nazione non arriverà solo la nave più bella del mondo ma arriverà l'Italia".
Già ambasciatrice Unesco e Unicef, la nave avrà a riva anche la bandiera dell’International Maritime Organization (IMO) assegnata di recente per il suo costante impegno relativo alla sostenibilità ambientale e alle iniziative di protezione del mare, peraltro sottolineato anche dall’Organizzazione delle Nazioni Unite nella Giornata Mondiale degli Oceani con l’annuncio della campagna fatto dal Sottosegretario Generale dell’ONU per gli affari legali Miguel de Serpa Soares.
La partenza da Genova di nave Vespucci - Marina Militare
La partenza da Genova di nave Vespucci - Marina Militare
Il tour mondiale ha molteplici obiettivi: tenere vivi i rapporti con le comunità nazionali all’estero rafforzando la conoscenza, la consapevolezza e il sostegno internazionale nei confronti dell’Italia: la “naval diplomacy” a supporto degli indirizzi di politica estera nazionale, la promozione dell’immagine del Paese, il supporto alle iniziative integrate per promuovere le competitività nazionali, il sostegno delle iniziative delle organizzazioni Internazionali, ma anche l’attività di cooperazione con le Marine amiche e alleate. Nel corso della campagna d'istruzione che vedrà l'Amerigo Vespucci circumnavigare la Terra, l’equipaggio riceverà "il battesimo del mare".
E proprio agli allievi ufficiali che si trovano a bordo del Vespucci si è rivolto l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, capo di stato maggiore della Marina Militare: “Avete scelto una strada dura, peculiare a chi abbraccia la vita del mare. Vi sarà richiesta iniziativa, perseveranza, buon senso, coraggio, resistenza fisica e mentale. Vi supporteranno e sosterranno il senso di responsabilità a cui imparerete a fare appello e soprattutto lo spirito di equipaggio”.

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