Identificato il giovane ucciso ad Abbiategrasso

Si chiamava Mohamed Elsayed Elsharkawy il 21enne egiziano ucciso nella notte ad Abbiategrasso, in provincia di Milano. I carabinieri lo hanno identificato dopo aver scremato diversi alias. Finora il ragazzo non sembra avere precedenti. Viveva con i genitori e un fratello nello stesso Comune non lontano da via Bruno Fusè, la strada dove è stato trovato, ormai agonizzante, intorno alle 2 di notte. È stato un passante che stava rincasando a trovarlo, riverso a terra in una pozza di sangue con una ferita profonda da arma bianca al torace e un’altra al braccio sinistro. Il luogo dove è avvenuta l’aggressione, a pochi passi da un complesso di case popolari a sudovest della città - un quartiere multietnico noto per problemi sociali e di microcriminalità - è una stradina che passa in un’area verde dove non vi sarebbero telecamere.

I carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, assieme ai colleghi del nucleo investigativo di via della Moscova, coordinati dalla procura di Pavia, stanno ascoltando diverse persone per cercare di ricostruire le frequentazioni e come abbia trascorso la serata la vittima. Tutti gli scenari sono ancora aperti: dall'aggressione mortale scaturita al culmine di una lite per futili motivi, all'agguato premeditato per questioni di microcriminalità.

Le indagini proseguono alla ricerca di testimoni e di altre telecamere nella zona; intanto è emerso che la vittima aveva diversi alias e per questo motivo ci sono volute diverse ora prima di identificarla grazie alle sue impronte, che sono state confrontate con l'archivio dattiloscopico delle forze dell'ordine. Poco dopo l’aggressione, un uomo di 56 anni si è presentato ai soccorritori raccontando di essere stato picchiato da un gruppo di persone che volevano rapinare la sua vettura. Il fatto sarebbe accaduto proprio nelle adiacenze di via Fusé e intorno alla stessa ora, ma al momento non si sa ancora se i due episodi siano collegati o solo casuali.