Bombe carta contro la polizia: l'ultima azione no Tav è un caso politico

Autostrada bloccata, pietre in direzione delle forze dell'ordine. I manifestanti: basata devastazione. Meloni e Piantedosi durissimi: atti vergognosi, non è dissenso ma guerriglia
July 25, 2025
Bombe carta contro la polizia: l'ultima azione no Tav è un caso politico
Ansa | Masserizie bruciate in autostrada da parte di manifestanti no Tav
Pietre e bombe carta contro le forze dell'ordine, l'autostrada Torino-Bardonecchia bloccata dalle fiamme nell'ultimo sabato di luglio. La marcia No Tav contro «i cantieri della devastazione», come li ha ribattezzati il movimento che si oppone alla Torino-Lione, si è trasformata in un pomeriggio che ha finito per paralizzare la Val di Susa e per aprire un nuovo caso politico. In centinaia hanno poi abbandonato il corteo pacifico partito all'ora di pranzo da Venaus, mentre altri si scagliavano contro le opere in fase di realizzazione a San Didero, Chiomonte e Traduerivi.
Si tratta di «atti vergognosi» per il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che, nell'esprimere «solidarietà e vicinanza» alle forze dell'ordine, ha condannato i fatti «con fermezza». Per il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, «non si è trattato di dissenso, ma di un vero e proprio atto di guerriglia urbana».
In testa lo striscione "Ora e sempre No Tav", la camminata pacifica era iniziata al grido di «c'eravamo, ci siamo e ci saremo», le bandiere del treno crociato mescolate a quelle palestinesi in solidarietà al popolo di Gaza. Quella che doveva essere una manifestazione «per un futuro libero dallo sfruttamento e dalla devastazione», nei giorni in cui in Val Susa si svolge il Festival Alta Felicità, si è spezzata poco dopo in tre tronconi. Un gruppo di No Tav, il volto travisato, ha raggiunto il cantiere dell'autoporto di San Didero e, dopo la tradizionale battitura contro le reti metalliche, ha bloccato l'autostrada dando fuoco ad alcune masserizie. Un secondo gruppo ha percorso i sentieri di Giaglione per raggiungere Chiomonte, dove ha preso di mira con pietre e bombe carta le forze dell'ordine poste a protezione del cantiere del tunnel di base. Blitz anche a Traduerivi, area destinata allo smarino della Torino-Lione, dove un container è stato dato alle fiamme.

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