Al Gemelli da oggi si effettuerà anche la biopsia liquida in house

Grazie ad un accordo con il Guardant Health, nasce un laboratorio dedicato a questa innovativa tecnologia per combattere i tumori. Dal 2026 il test sarà accessibile anche per gli ospedali esterni
December 11, 2025
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Tutto viene fatto in house, con notevole risparmio di tempo prezioso per i malati. Da qualche giorno infatti i pazienti della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs possono accedere a un test innovativo di biopsia liquida direttamente in ospedale, senza necessità di inviare i campioni presso hub europei o oltre-oceano, riducendo in modo significativo i tempi di refertazione e quindi l’attesa di risultati cruciali ai fini delle decisioni terapeutiche. Nel corso del 2026 la piattaforma sarà accessibile anche ad altri centri sul territorio attraverso un programma di service dedicato. Il Gemelli potrà quindi servire il Paese supportando i percorsi oncologici, integrando diagnosi molecolari basate su questa tecnologia con procedure standardizzate, valutazioni clinico-scientifiche e un modello organizzativo di riferimento nazionale.
«È un traguardo molto importante per noi - sottolinea il direttore generale del Gemelli Daniele Piacentini - reso possibile grazie a una combinazione virtuosa di investimenti strategici, partnership industriali e donazioni filantropiche, come quelle raccolte nell’ultima Charity Dinner del Gemelli. Tutto ciò ci ha consentito l’acquisizione di nuove tecnologie e la formazione del personale a queste nuove expertise. Siamo davvero grati a tutti coloro che hanno scelto di sostenere un progetto ad alto impatto sociale, scientifico e clinico come FPG 360».
Una collaborazione tra sanità pubblica e innovazione privata che «consente un accesso più ampio al profiling del cancro tramite analisi del sangue - dichiara Helmy Eltoukhy, presidente e co-ceo di Guardant Health -. Portare la nostra tecnologia di biopsia liquida in uno dei principali centri oncologici europei rappresenta un ulteriore passo nella nostra missione di aiutare i clinici di tutto il mondo a creare piani di trattamento più personalizzati e migliorare gli esiti terapeutici.»
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Un anno fa infatti è stato siglato l’accordo con il centro Guardant Health e in questi mesi sono state acquisite le tecnologie necessarie a processare i campioni. Questo significa - spiega Antonio Gasbarrini, direttore scientifico del Gemelli e ordinario di Medicina interna dell'Università Cattolica del Sacro Cuore - che «da adesso possiamo effettuare in house questi esami, senza doverli inviare a un laboratorio centrale all’estero, con un notevole risparmio di tempo. Fino alla fine dell’anno il nostro laboratorio processerà solo gli esami interni, mentre nel corso del 2026 ci apriremo anche a richieste provenienti da altri ospedali».
Quello di Guardant Health è uno dei test di biopsia liquida più precisi sul mercato e questo evita ad esempio il ‘doppio test’, cioè di doverlo ripetere per confermare i risultati. Farlo in casa – spiega il professor Giampaolo Tortora, Ordinario di Oncologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del Comprehensive Cancer Center del Gemelli - «ci consente di accorciare i tempi diagnostici. Un dato non trascurabile perché quell’attesa ha un costo enorme, in termini di ansia del paziente, di opportunità terapeutiche e di progressione della malattia».
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Il nuovo laboratorio per la biopsia liquida. Foto Gemelli
Cosa si può fare oggi con la biopsia liquida FPG360 in uso al Gemelli? Questo test - spiega Camilla Nero, Ricercatrice in Ginecologia all’università Cattolica del Sacro Cuore e Responsabile della UOS Open Innovation del Gemelli - «è, per il momento, destinato allo studio della malattia oncologica solida avanzata o metastatica In questa fase, la biopsia liquida, limitatamente a queste tre indicazioni, viene eseguita per valutare la possibilità di prescrivere terapie oncologiche target».
Avere a disposizione la biopsia liquida - ricorda Andrea Urbani, ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica all’Università Cattolica e direttore UOC Chimica, Biochimica e Biologia Molecolare Clinica del Gemelli - sottolinea «la continuità tra la visione pionieristica del concetto di ‘liquid biopsy’ e la sua maturità clinica: oggi, l’evoluzione di questi studi pionieristici entra concretamente nel percorso assistenziale del Gemelli, diventando un pilastro della diagnostica molecolare. Portare innovazione diagnostica rappresenta inoltre un importante tassello nella formazione dei nostri studenti che presso il campus di Roma dell’Università Cattolica vengono continuamente esposti all’evoluzione del settore biomedico».

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