A Desio un percorso multimediale per conoscere Pio XI
di Fulvio Fulvi
“Costruirò la casa della pace” è il progetto che da Villa Tittoni porta a ripercorrere la storia e i luoghi di Achille Ratti. Da Sotto il Monte a Concesio la rete delle città “papali”

Si chiama “Costruirò la casa della pace” ed è un percorso multimediale che ha lo scopo di far conoscere Pio XI e la sua terra. A Desio, nel parco monumentale di Villa Cusani Traversi Tittoni viene raccontata, in una esperienza immersiva, la storia di Achille Ratti, il “papa che vide il futuro” (il cui motto era “Pax Christi in regno Christi”), nato nel 1857 nella cittadina alle porte della Brianza ed eletto al soglio pontificio il 6 febbraio del 1922: è stato il primo a intuire la forza dei nuovi mezzi di comunicazione di massa, inaugurando Radio Vaticana con Guglielmo Marconi e aprendo la strada al cinema e alle immagini come strumenti per diffondere il messaggio della Chiesa. La dimora settecentesca progettata da Giuseppe Piermarini (lo stesso architetto a cui si deve La Scala di Milano) è stata trasformata per l’occasione in un laboratorio di memoria e innovazione dove arte e storia diventano strumento di valorizzazione della città brianzola, che dista 10 chilometri da Monza dove si può andare per ammirare il Duomo che custodisce la preziosa corona di ferro dei Longobardi, il medievale Arengario, il parco, l’autodromo e la villa reale. E Milano è solo a 20 chilometri.

A Desio si potrà visitare la casa natale di Pio XI annessa a un’antica filanda, dove ha sede anche il museo nel quale sono custoditi cimeli personali e oggetti liturgici a lui appartenuti. Inoltre, si potranno ammirare le vicine montagne, come la Grigna, che Ratti, provetto alpinista, scalava quando era sacerdote e vescovo.
Il progetto di Desio (nato dalla collaborazione tra Comune e Fondazione Casa Natale Pio XI, con il patrocinio di Regione Lombardia)
accompagna visitatori e pellegrini per i prossimi mesi del Giubileo e fa parte di una rete nazionale che comprende i centri che hanno dato i natali ad altri pontefici: Sotto il Monte (Giovanni XXIII), Concesio (Paolo VI), Riese (Pio X) e Canale d’Agordo (Giovanni Paolo I). Un circuito che lega le biografie dei Papi lombardi e veneti del Novecento a un filo conduttore: l’impegno per la fede e per la pace in epoche segnate da guerre e profondi mutamenti sociali.
accompagna visitatori e pellegrini per i prossimi mesi del Giubileo e fa parte di una rete nazionale che comprende i centri che hanno dato i natali ad altri pontefici: Sotto il Monte (Giovanni XXIII), Concesio (Paolo VI), Riese (Pio X) e Canale d’Agordo (Giovanni Paolo I). Un circuito che lega le biografie dei Papi lombardi e veneti del Novecento a un filo conduttore: l’impegno per la fede e per la pace in epoche segnate da guerre e profondi mutamenti sociali.

Il percorso si articola in diciotto sezioni allestite nell’ala sud-ovest di Villa Tittoni e si affida alle tecnologie più innovative per rendere viva e accessibile la memoria di papa Ratti. Dai grandi pannelli alle immagini storiche, dal touch wall che permette di attivare focus interattivi fino alla stanza immersiva a 360° che porta i visitatori sulle cime del Monte Rosa, dalle proiezioni dei cinegiornali d’epoca al grande libro digitale che racconta il Rinascimento del Vaticano: un filo rosso che richiama l’attualità di un pontefice innovatore, capace di usare le tecnologie del suo tempo per aprire la Chiesa al dialogo con la società. Il culmine è l’incontro con l’ologramma tridimensionale che restituisce la voce e la presenza di Pio XI in un saluto finale ai visitatori.

Un percorso visitabile gratuitamente con prenotazione collegandosi al sito www.papadidesio.it ma anche senza – per singole persone e famiglie – il sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 17. «Non è una mostra statica di reperti ma una passeggiata dinamica nel tempo e tra i grandi episodi che hanno visto Pio XI protagonista – spiega Francesco Tagliabue, curatore dell'evento - attraverso allestimenti progettati per coinvolgere ed emozionare anche le nuove generazioni».
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